Garanzia Giovani: per la Puglia venti milioni di euro

Si tratta di un programma che finanzia gli under 30 che non lavorano e non studiano

venerdì 8 maggio 2020 0.37
Torna in un periodo difficile come questo caratterizzato dalla crisi economica per il coronavirus, il programma Garanzia Giovani per finanziare con venti milioni di euro le attività in favore dei giovani NEET che non seguono percorsi di formazione e che non lavorano.

La Giunta regionale ha approvato - con delibera di variazione di bilancio e su proposta dell'assessore all'Istruzione, alla Formazione, al Lavoro, Sebastiano Leo,Leo – l'ulteriore impegno di spesa. Con la dotazione finanziaria odierna, l'importo complessivo - per questo nuovo finanziamento di Garanzia Giovani - ammonta a 20 milioni di euro essendo stata già deliberata, nei giorni scorsi, una prima tranche di 10 milioni.
"Si tratta di un'importante programmazione – afferma Leo – che ci permette di rilanciare con forza Garanzia Giovani. Con questo robusto investimento diamo opportunità di formazione professionalizzante nel rispetto delle misure di distanziamento sociale necessarie a contenere il rischio di infezione. Bisogna cogliere le opportunità che anche questa crisi, determinata dalla pandemia, può offrire in termini di nuovi sbocchi lavorativi e servizi che si stanno delineando nettamente grazie all'apporto della tecnologia".
L'assessore conclude: "Nell'ambito del programma Garanzia Giovani finanzieremo i corsi di formazione professionale, l'accoglienza, la presa in carico e l'orientamento dei giovani NEET che intendono aderire o hanno già aderito al programma. Si tratta di attività che possono essere effettuati grazie al web e, quindi, a distanza grazie a una piattaforma informatica che garantisce la privacy dei ragazzi. Quindi tutto l'iter: dall'iscrizione a Garanzia Giovani, al patto di servizio, fino al corso di formazione, è online. Stiamo dando tante possibilità e sostegno al tessuto produttivo pugliesi, ma siamo consapevoli dei grandi sacrifici a cui obbliga questa pandemia e di come sia difficile pensare alla ripartenza quando la quotidianità affligge. Noi comprendiamo e supportiamo".