Gabriella Martinelli porta la Puglia a Sanremo, il dramma di Taranto non convince la giuria

La giovane cantautrice si è esibita con Lula nel brano "Il gigante d'acciaio", perdendo il confronto con Fasma

giovedì 6 febbraio 2020 14.25
A cura di Riccardo Resta
In apertura della seconda serata del Festival di Sanremo numero settanta i riflettori della kermesse canora sono puntati sulla Puglia. A salire sul palco è la giovane (ma con già due album indipendenti alle spalle e un terzo in predicato di uscire su etichetta Warner) cantautrice Gabriella Martinelli, originaria della provincia di Taranto. Ed è proprio la città ionica a essere protagonista del brano portato da Gabriella Martinelli in duetto con la brava e poliedrica Lula (esordiente romana, rapper e batterista), nella sezione "nuove proposte". La canzone si chiama "Il gigante d'acciaio"; un riferimento nemmeno troppo implicito al dramma di Taranto, città schiacciata fra necessità occupazionale e avvelenamento da polveri e fumi nocive dell'acciaieria ex Ilva.

Martinelli sarà anche giovane, ma dimostra grande lucidità nell'affrontare un tema così caldo e spinoso in un brano che senza retorica racconta Taranto dal punto di vista di una tarantina, e che si gonfia dell'attitudine rock-cantautorale dell'artista, ben amalgamata anche con le influenze hip-hop della compagna d'avventura Lula e con sonorità elettro-pop. Imbracciata la chitarra elettrica, Gabriella Martinelli riesce a tracciare con suoni e parole il profilo del rione Tamburi, quella parte di Taranto più vicina al "gigante d'acciaio", colorata di rosso dagli scarichi della fabbrica.

Insomma, un'ennesima conferma del fatto che dai giovani esordienti provenga la maggiore carica di impegno e denuncia sociale offerta da Sanremo. Eppure non è abbastanza: la buona canzone di Martinelli-Lula non convince la giuria demoscopica, e le due non riescono a sconfiggere il gigante (dei social stavolta, non d'acciaio) Fasma, che con il brano "Per sentirmi vivo" passa con poco più del 51 percento nella formula a scontri diretti verso la semifinale.

La canzone di denuncia non è sufficiente per convincere la giuria di esperti in riva al Mar Ligure, ma basta per portare all'attenzione del grande pubblico la Puglia, regione "culla" di una delle più grandi contraddizioni dell'Italia di oggi: la scelta fra salute e lavoro. Un brano, un'artista, di cui - ci possiamo scommettere - sentiremo ancora parlare.