"Fridays for Future" sbarca a Bari, tutti in marcia per il futuro del pianeta
Domani mattina appuntamento in piazza Diaz al grido "Greta's fight is our fight!"
giovedì 14 marzo 2019
11.15
"Fridays for Future" arriva anche a Bari. La nostra città si unisce alla lotta della sedicenne Greta Thunberg, perché "Greta's fight is our fight!". I giovani si attivano per salvare il pianeta proprio sull'onda della tenacia di Greta che a 11 anni ha iniziato la sua battaglia, perché il nostro pianeta non può più aspettare
«I maggiori centri di ricerca italiani come il C.N.R. e l'ISPRA - scrivono i ragazzi di Fridays for Future Bari - hanno certificato che il 2018 il clima italiano si è surriscaldato come mai prima da 218 anni, che la temperatura media nel 2017 in Italia è stata maggiore di quella a livello globale, che tra i 30 anni più caldi dal 1800 a oggi, 25 siano successivi al 1990. Alla COP 21 di Parigi, 195 Paesi si impegnarono a tenere l'aumento delle temperature medie sotto la soglia di 2 C° e un recente studio dell'I.P.C.C., un organismo scientifico nominato dall'ONU, ha lanciato l'allarme sui gravi rischi di sconvolgimenti climatici se nel lungo periodo queste dovessero aumentare di 1,5 C° rispetto ai livelli preindustriali».
E così, domani 15 Marzo tutti in piazza, studenti e professori, cittadini e associazioni locali. Tutti uniti per fare: «Un appello per una politica climatica più ambiziosa e più decisa a livello globale, europeo e nazionale».
E con loro anche la piccola Giorgia che ogni mattina, prima di entrare a scuola, a Bari, si mette seduta con un semplice cartello e tanta voglia di invertire la rotta, per sensibilizzare i suoi amici.
La manifestazione avrà inizio in Piazza Diaz e da lì continuerà verso corso Vittorio Emanuele per concludersi in Piazza della Libertà.
«I maggiori centri di ricerca italiani come il C.N.R. e l'ISPRA - scrivono i ragazzi di Fridays for Future Bari - hanno certificato che il 2018 il clima italiano si è surriscaldato come mai prima da 218 anni, che la temperatura media nel 2017 in Italia è stata maggiore di quella a livello globale, che tra i 30 anni più caldi dal 1800 a oggi, 25 siano successivi al 1990. Alla COP 21 di Parigi, 195 Paesi si impegnarono a tenere l'aumento delle temperature medie sotto la soglia di 2 C° e un recente studio dell'I.P.C.C., un organismo scientifico nominato dall'ONU, ha lanciato l'allarme sui gravi rischi di sconvolgimenti climatici se nel lungo periodo queste dovessero aumentare di 1,5 C° rispetto ai livelli preindustriali».
E così, domani 15 Marzo tutti in piazza, studenti e professori, cittadini e associazioni locali. Tutti uniti per fare: «Un appello per una politica climatica più ambiziosa e più decisa a livello globale, europeo e nazionale».
E con loro anche la piccola Giorgia che ogni mattina, prima di entrare a scuola, a Bari, si mette seduta con un semplice cartello e tanta voglia di invertire la rotta, per sensibilizzare i suoi amici.
La manifestazione avrà inizio in Piazza Diaz e da lì continuerà verso corso Vittorio Emanuele per concludersi in Piazza della Libertà.