"Far Libe" l'ebraismo nelle note di Signorile e Carone

Alla Mediateca Regionale rivive la musica degli anni '30

giovedì 24 gennaio 2019 10.48
A cura di Guerino Amoruso
L'idea, di Mirko Signorile al piano e Giovanna Carone alla voce, è di riproporre la musica ebraica degli anni '30 in maniera non filologica ma molto personale, attuale ed attraverso la propria sensibilità. Tutto è nato dalla collaborazione con Marisa Romano docente di Yiddisch, una lingua che oramai si parla poco. Gli artisti Carone e Signorile si sono innamorati di questa lingua e della sua musicalità oltre che del repertorio degli anni '30, partendo dalle origini e da brani come quelli del poeta e cantautore vissuto nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, Mordechai Gebirtig ucciso nel Ghetto di Cracovia da un proiettile.
Il rapporto con la memoria è fondamentale, soprattutto se guardiamo a quello che accade adesso in questa fase strana dal punto di vista storico.
«La memoria ci serve per avere un riferimento importante, oggi non deve succedere più quello che è successo in passato. Questa musica - spiega Signorile - è un po' un filo che ci lega a quella terribile esperienza, però è anche un filo che ci lega alla bellezza di questo popolo che è sempre riuscito a gioire nonostante tutto anche nonostante la tragedia.
Nella nostra musica ci sono degli elementi molto emotivi ma anche elementi molto ironici e simpatici».
«Abbiamo lavorato molto sulla lingua dello Yiddish con la canzone ebraica degli anni 30 - spiega Carone - e poi abbiamo continuato a tenere viva la lingua esplorando anche altre combinazioni per esempio ideando canzoni nuove dove Mirko compone la musica e si usa lo Yiddisch quasi a volerlo fare rinascere e rivivere. La memoria è il ricordo di ciò che è successo in fondo non tanti anni fa ed è importante. È un modo per procedere e per andare verso il futuro. Per i ragazzi è fondamentale conoscere la misura, la verità di alcuni accadimenti e la facilità con la quale l'uomo è capace di tante assurdità che potrebbe anche essere capace in futuro di rifare. La memoria è un argine».
La presentazione del progetto ''Far Libe'' si è svolta in Mediateca Regionale Pugliese nell'ambito della mostra, libera e gratuita, ''Il campo di concentramento nazista - tedesco Konzentrationslager Auschwitz'' inaugurata lo scorso lunedì e ospitata fino a venerdì 8 febbraio in via Zanardelli 30.