Estorsioni mafiose agli imprenditori edili al San Paolo, arrestato il mandante
In manette finisce un esponente del clan Telegrafo, accusato anche di spaccio di cocaina. Altri tre furono trasferiti in carcere a novembre
martedì 28 luglio 2020
14.53
Nel pomeriggio del 22 luglio, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia San Paolo hanno eseguito una misura cautelare in carcere a carico di due soggetti, responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di una ditta edile attiva sul quartiere San Paolo, nonché della detenzione a fini di spaccio di 30 grammi di cocaina.
Con l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Bari, sono stati tratti in arresto Telegrafo Donato cl 87 (trasferito in carcere) e Losurdo Gianluca cl 83 (già detenuto e tratto in arresto nell'ambito della stessa operazione alcuni mesi addietro). Il primo è ritenuto responsabile di essere stato il mandante dell'estorsione compiuta ai danni di una ditta edile, impegnata nel rifacimento delle facciate di un lotto di palazzine dell'ente case popolari nel quartiere San Paolo (per il quale il 19 nov 2020 sono stati arrestati in flagranza D.L. cl 89 e S.M. cl 94 e successivamente su ordinanza di custodia cautelare Losurdo G.); entrambi poi rispondono in concorso della detenzione ai fini di spaccio di 30 grammi di cocaina, rinvenuti a Losurdo nella circostanza del suo arresto occorso il 17 febbraio 2020.
Con l'esecuzione della misura cautelare, nel corso della quale sono stati anche posti sotto sequestro circa 15 mila euro ed una moto di grossa cilindrata, si chiude il cerchio sull'estorsione alla citata ditta e più in generale si completa un'azione di contrasto su larga scala avviata dai carabinieri dal settembre scorso nel contrasto alla criminalità organizzata locale e svolta con metodi d'indagine improntati all'immediata definizione di ogni forma delittuosa indicatrice di manifestazioni dell'imposizione mafiosa.
Nell'arco di poco meno di un anno (a partire dalla fine del settembre scorso), i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bari San Paolo, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari, hanno contrastato frontalmente tutte le forme più gravi ed evidenti di criminalità mafiosa, eseguendo 13 misure restrittive in carcere con le contestazioni di reati quali estorsioni aggravate dal metodo mafioso, detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi.
Gli interventi, eseguiti in flagranza o in esecuzione di misure cautelari emesse a seguito di indagini della durata di alcune settimane, hanno consentito di intervenite e bloccare estorsioni aggravate dal metodo mafioso condotte ai danni di tre diverse attività commerciali correnti tra San Paolo e Santo Spirito; di un cantiere edile attivo sul San Paolo in opera per conto dell'ente case popolari; di un consulente finanziario nonché operare il sequestro di due pistole semiautomatiche, una mitraglietta e cospicuo munizionamento; 400 gr. di cocaina, 30 gr. di hashish, denaro contante per 15 mila euro ed una motocicletta di ingente valore.
Le citate misure si pongono in linea di continuità rispetto all'azione di contrasto esercitata dai militari del San Paolo, con l'operazione eseguita nel dicembre 2018 unitamente al Nucleo Investigativo di Bari con la quale sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto 13 soggetti di cui 7 appartenenti alle dinamiche criminali riconducibili al locale clan camorristico Strisciuglio, ai quali sono state sequestrate nel corso delle operazioni ben tre armi da fuoco di cui due semiautomatiche e numeroso munizionamento.
Con l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Bari, sono stati tratti in arresto Telegrafo Donato cl 87 (trasferito in carcere) e Losurdo Gianluca cl 83 (già detenuto e tratto in arresto nell'ambito della stessa operazione alcuni mesi addietro). Il primo è ritenuto responsabile di essere stato il mandante dell'estorsione compiuta ai danni di una ditta edile, impegnata nel rifacimento delle facciate di un lotto di palazzine dell'ente case popolari nel quartiere San Paolo (per il quale il 19 nov 2020 sono stati arrestati in flagranza D.L. cl 89 e S.M. cl 94 e successivamente su ordinanza di custodia cautelare Losurdo G.); entrambi poi rispondono in concorso della detenzione ai fini di spaccio di 30 grammi di cocaina, rinvenuti a Losurdo nella circostanza del suo arresto occorso il 17 febbraio 2020.
Con l'esecuzione della misura cautelare, nel corso della quale sono stati anche posti sotto sequestro circa 15 mila euro ed una moto di grossa cilindrata, si chiude il cerchio sull'estorsione alla citata ditta e più in generale si completa un'azione di contrasto su larga scala avviata dai carabinieri dal settembre scorso nel contrasto alla criminalità organizzata locale e svolta con metodi d'indagine improntati all'immediata definizione di ogni forma delittuosa indicatrice di manifestazioni dell'imposizione mafiosa.
Nell'arco di poco meno di un anno (a partire dalla fine del settembre scorso), i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bari San Paolo, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari, hanno contrastato frontalmente tutte le forme più gravi ed evidenti di criminalità mafiosa, eseguendo 13 misure restrittive in carcere con le contestazioni di reati quali estorsioni aggravate dal metodo mafioso, detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi.
Gli interventi, eseguiti in flagranza o in esecuzione di misure cautelari emesse a seguito di indagini della durata di alcune settimane, hanno consentito di intervenite e bloccare estorsioni aggravate dal metodo mafioso condotte ai danni di tre diverse attività commerciali correnti tra San Paolo e Santo Spirito; di un cantiere edile attivo sul San Paolo in opera per conto dell'ente case popolari; di un consulente finanziario nonché operare il sequestro di due pistole semiautomatiche, una mitraglietta e cospicuo munizionamento; 400 gr. di cocaina, 30 gr. di hashish, denaro contante per 15 mila euro ed una motocicletta di ingente valore.
Le citate misure si pongono in linea di continuità rispetto all'azione di contrasto esercitata dai militari del San Paolo, con l'operazione eseguita nel dicembre 2018 unitamente al Nucleo Investigativo di Bari con la quale sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto 13 soggetti di cui 7 appartenenti alle dinamiche criminali riconducibili al locale clan camorristico Strisciuglio, ai quali sono state sequestrate nel corso delle operazioni ben tre armi da fuoco di cui due semiautomatiche e numeroso munizionamento.