Elezioni Bari, iniziati i due giorni di silenzio

Secondo la legge 212 del 1956 e successive modifiche è vietata ogni propaganda. Ma i social?

sabato 25 maggio 2019 11.00
A cura di Fiorella Barile
Ci siamo, i due giorni di silenzio elettorale sono iniziati. Né più comizi, né più comunicati stampa, né più interviste ai candidati. Dopo la sovraesposizione mediatica di questi mesi, questi due giorni scorreranno neutri. Lo dice la legge, la 212 del 4 aprile 1956 e successive modifiche: "Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi e le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché la nuova affissione di stampati, giornali murali od altri o manifesti di propaganda o l'applicazione di striscioni, drappi o impianti luminosi. Nei giorni destinati alla votazione é vietata, altresì, ogni propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall'ingresso delle sezioni elettorali. Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni è fatto divieto anche alle emittenti radiotelevisive private di diffondere propaganda elettorale".

E i social? Secondo una interpretazione dell'Agcom del 2018: "Sarebbe auspicabile che anche sulle piattaforme web in questi due giorni fosse evitata, da parte dei soggetti politici, ogni forma di propaganda, per evitare di influenzare con pressioni indebite l'elettorato ancora indeciso".

Sarebbe auspicabile...lo sarà?