Da undici anni picchia moglie e figlie, 48enne raggiunto dall'obbligo di allontanamento

La donna ha avuto il coraggio di denunciare lo scorso aprile dopo una violenta lite in famiglia, l'ennesima a partire dal 2009

lunedì 25 maggio 2020 11.07
Picchia e maltratta la moglie per undici anni, alla presenza delle figlie, anch'esse colpite dalla violenza del padre: i poliziotti del commissariato Bari-Carrassi hanno eseguito un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa a carico di un uomo classe 1972.

L'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Bari scaturisce da numerosi episodi di violenza perpetrati dal 48enne nei confronti della moglie sin dal lontano 2009. Le prime avvisaglie di tali condotte violente sono però giunte agli investigatori del commissariato solo dopo un intervento richiesto il 16 aprile scorso a Carbonara per una lite in famiglia. Solo allora i poliziotti della volante hanno appreso la gravità dei fatti intuendo dalle parole della vittima che quella era l'ennesima lite col marito, che quotidianamente usava violenza nei suoi confronti alla presenza della figlia minore e dell'altra appena maggiorenne.

Pertanto gli agenti del commissariato Carrassi, su delega della Procura della Repubblica, hanno dato vita ad una corposa indagine al fine di raccogliere più elementi possibili utili a ricostruire i fatti e richiedere un efficace soluzione giudiziaria. Tale attività ha consentito di accertare che l'uomo aveva adottato condotte violente contro la donna già a partire dal 2009, anno in cui aveva iniziato a far uso smodato di sostanze alcoliche, e non a caso anno in cui l'uomo subisce una sanzione penale per guida in stato di ebbrezza. Durante i frequenti litigi erano coinvolte le figlie, anch'esse colpite quando tentavano di difendere la mamma.

Tra le prove raccolte dai poliziotti, anche vari referti medici che attestano gli esiti sul corpo della vittima delle violenze subite nel tempo. Dopo anni, il Gip ha emesso il provvedimento che allontana il carnefice dal tetto coniugale, e pone in capo allo stesso il divieto di avvicinarsi alla moglie a pena di immediato arresto da parte delle forze dell'ordine.