Covid-19 e crisi refezione scolastica in Puglia: «I lavoratori non riescono a garantire i beni primari alle famiglie»

Filcams Cgil chiede un incontro urgente in Regione in vista della prossima sospensione estiva del servizio successivo al periodo di inattività vissuto finora

lunedì 25 maggio 2020 14.33
L'emergenza Covid ha stravolto il sistema scolastico e tutto quanto gira attorno ad esso. Tra i comparti in difficoltà c'è anche quello della refezione scolastica, con centinaia di lavoratori e lavoratrici che stanno sopportando gravi difficoltà e notevoli disagi

«Nei mesi dell'emergenza sanitaria il reddito delle operatrici e degli operatori ha già subito una rilevante riduzione per contratti che spesso prevedono 12 o 15 ore di lavoro settimanali, con stipendi molto piccoli - sottolinea Filcams Cgil - Senza un intervento di sostegno immediato, si rischia un danno sociale rilevante per tante famiglie. Filcams CGIL denuncia inoltre che in molti casi, le società non sono state disposte a concedere l'anticipazione degli ammortizzatori sociali. Anche l'accordo con l'Abi, di fatto, non ha funzionato, in quanto i lavoratori non sempre hanno ricevuto le dovute risposte alle loro richieste di informazioni presso gli uffici bancari e, quando le hanno ottenute, la documentazione richiesta era talmente complicata da disincentivare le domande. Tutta questa confusione e la complessità delle procedure stanno colpendo pesantemente soprattutto le lavoratrici che, già in normali condizioni lavorative, risentono delle criticità tipiche del settore. Da sempre il comparto della refezione scolastica è scarsamente considerato soprattutto per quanto riguarda la lotta per il riconoscimento della contribuzione pensionistica nel periodo estivo nel quale le addette e gli addetti di lavoro non percepiscono reddito».

«Le lavoratrici e i lavoratori sono esasperati e, in molti casi, non riescono a garantire nemmeno i beni di prima necessità alle loro famiglie - aggiungono - L'incontro con le Istituzioni locali è necessario e urgente perché non si può continuare a far finta di non vedere un problema grave e antico che è sotto gli occhi di tutti e riguarda migliaia di cittadini e cittadine che vogliono veder riconosciuti diritti e tutele. Qualora non dovessero arrivare presto delle risposte concrete alle richieste sindacali, sarà difficile contenere le conseguenti forti rimostranze da parte degli operatori e delle operatrici e Filcams CGIL sarà al loro fianco nella lotta».

Il Sindacato chiede, quindi, un intervento urgente della Regione per cercare di trovare una soluzione ai problemi che seguiranno alla prevista, ed imminente, sospensione estiva del servizio nelle mense scolastiche che seguirà al periodo di inattività causata dall'emergenza sanitaria.