Coronavirus, Conte: «Pronti 400 miliardi per le imprese in Italia»

Azzolina: «Esami di stato si faranno, non si può in nessun modo parlare di sei politico»

lunedì 6 aprile 2020 21.02
«Abbiamo appena approvato un decreto che stanzia 400 miliardi per grandi, medie e piccole imprese in Italia. Saranno destinati 200 miliardi al mercato interno, altri 200 miliardi per l'export». Così il premier Giuseppe Conte ha spiegato il nuovo decreto del Governo, definito «Una potenza di fuoco» dal capo dell'esecutivo.

«Abbiamo approvato la delibera per la sospensione di pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio - prosegue Conte. Abbiamo adottato uno strumento efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono una qualche attività di rilievo strategico. Attraverso il potenziamento del golden power potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. E' uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10 percento all'interno dell'Unione europea. Lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le piccole-medie imprese e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende».

Per quanto riguarda la scuola, il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha dichiarato: «Ci saranno due possibili opzioni che permetteranno di fare gli esami di stato e gli esami di terza media tenendo conto dei reali livelli di apprendimento, raggiunti anche grazie al lavoro con la didattica a distanza. Abbiamo messo in sicurezza l'anno scolastico. Non si può però in alcun modo parlare di 6 politico o di altre categorie vetuste. La valutazione guarda alla crescita e maturazione dello studente, che è messo al centro. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, li recupereranno a settembre. Preciso che la didattica a distanza non è più una scelta opzionale, ma tutte le scuole devono adeguarsi. Chiedo scusa ai precari della scuola, non saremo in grado di aggiornare le graduatorie di istituto a causa di un problema legato a procedure vetuste».

«Mettiamo in campo 200 miliardi di garanzia per prestiti fino al 90 percento garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi - ha detto Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia. Queste somme potranno arrivare al 25 percento del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale con un sistema di erogazione molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi».