Conte firma il nuovo decreto, resta da capire se la Puglia è rossa o arancione

Ecco cosa prevede per le diverse situazioni e per i diversi casi di rischio epidemiologico

mercoledì 4 novembre 2020 10.01
A cura di La Redazione
Dopo l'annuncio alla Camera due giorni fa, arriva la firma del presidente sul nuovo Dpcm. Il terzo nel giro di circa 10 giorni, necessario, stando a quanto riferito dal premier, per arginare il diffondersi del Coronavirus. Le misure contenute in questo decreto saranno valide dal 5 novembre al 3 dicembre.

Come anticipato alcune misure riguarderanno tutto il territorio nazionale mentre altre saranno applicate dividendo il territorio in tre 3 fasce (rossa, arancione e verde) in base al grado di rischio. A livello nazionale coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, anche se si consiglia nella restante parte della giornata di uscire solo in caso di necessità. Chiudono anche gli ultimi baluardi culturali ovvero musei e mostre. Per quanto riguarda la scuola si passa al 100% di DaD negli istituti superiori, mentre continua in presenza l'attività didattica all'infanzia, alla primaria, e alla secondaria di primo grado (eccezion fatta nelle Regioni che hanno già predisposto diversamente) ma diventa obbligatorio l'uso della mascherina. A bordo dei mezzi pubblici è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento. Chiudono nei festivi e prefestivi i centri commerciali.

Tre le aree in cui viene diviso il territorio nazionale, in cui entrano in vigore ulteriori limitazioni. Le Regioni verranno smistate nelle diverse fasce sulla base di dati oggettivi, che verranno monitorati di settimana in settimana. La Regione resterà comunque nella fascia in cui è stata collocata per almeno 14 giorni. Da capire ora in che fascia andrà a posizionarsi la Puglia.

SCENARIO DI TIPO 3 (FASCIA ARANCIONE)


Vietato lo spostamento da e per le Regioni che rientrano in questa fascia, salvo comprovate esigenze lavorative, di salute o per motivi di necessità. Vietato anche spostarsi all'interno del territorio tra diversi comuni rispetto a quello di residenza. Sospesa l'attività di ristorazione a cui è permessa solo la consegna a domicilio, eccezion fatta per mense ed esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.

SCENARIO DI TIPO 4 (FASCIA ROSSA)


Anche in questo caso vietato lo spostamento da e per le Regioni che rientrano in questa fascia, oltre ad essere vietato lo spostamento dal proprio comune di residenza, salvo in entrambi i casi che lo si debba fare per motivazioni valide. Sono sospese anche le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Chiusi i mercati, ad eccezione delle attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. Chiudono le attività di ristorazione, a cui è consentita la consegna a domicilio, anche in questa situazione restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti. No all'attività sportiva all'aperto, possibile attività motoria solo nei pressi della propria abitazione. Sospese le attività di servizi alla persona.