Coniugi arrestati per sfruttamento della prostituzione

Insieme ad altre tre persone gestivano un giro d'affari di oltre 300 mila euro in diversi immobili in città e fuori

mercoledì 24 gennaio 2018 12.25
Arrestati 5 soggetti a Bari, ritenuti a vario titolo colpevoli di favoreggiamento della prostituzione. Gli arresti sono stati effettuati dai Finanzieri del Gruppo Bari, in seguito ad un'attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari. Tra i fermati due coniugi, ritenuti responsabili di reati in materia di favoreggiamento della prostituzione. Il provvedimento cautelare emesso a firma del G.I.P. del Tribunale di Bari, Dott.ssa Giulia Romanazzi, costituisce l'epilogo dell'operazione denominata "Bakeca", coordinata dal P.M. Dott. Marcello Quercia della locale Procura delle Repubblica.

L'inchiesta scaturisce dall'attività di monitoraggio nel settore dei B&B abusivi e degli affitti "in nero", nonché dai successivi controlli che la Guardia di Finanza effettua con lo scopo di verificare la corretta applicazione delle norme fiscali, e amministrative, da parte degli operatori del settore. In particolare, gli accertamenti, condotti dalle Fiamme Gialle del Gruppo Bari, hanno consentito, di individuare alcune strutture ricettive di proprietà e/o nella disponibilità dei soggetti arrestati, situate nel capoluogo e nell'hinterland barese, utilizzate come vere e proprie "case di prostituzione", all'interno delle quali, con cadenza settimanale, si avvicendavano prostitute sia di nazionalità italiana che sudamericana.

Attraverso i successivi approfondimenti è stato riscontrato che tutte le strutture, prive di qualsivoglia autorizzazione, erano utilizzate come location presso cui ricevere clienti procacciati attraverso annunci pubblicati su specifici siti. Il giro d'affari è stato stimato in circa 300 mila euro per immobile in un anno. L'autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo dei tre immobili utilizzati, ritenendo gli stessi strumentali all'attività illecita.