Cinghiale morto a Bari, nessuno porta via la carcassa

La denuncia dei Rangers d'Italia Puglia che da due giorni hanno attivato la procedura senza esiti positivi

venerdì 21 settembre 2018
A cura di Elga Montani
Il problema cinghiali a Bari continua a tenere banco, e non riguarda solo la loro presenza viva vicino alle abitazioni, ma anche la possibilità che muoiano in territorio "urbano" senza che nessuno si preoccupi di portare via la loro carcassa. È quanto denunciano i Rangers d'Italia Puglia che, contattati in seguito all'avvistamento del cadavere di un cinghiale in zona Fesca, vicino la foce di Lama Balice, hanno provveduto a mettere in moto l'iter burocratico per la rimozione senza successo.

«Due giorni fa una nostra pattuglia, allertata da alcuni residenti, ha rinvenuto un giovane di sus scrofa deceduto - raccontano - Di seguito i Rangers hanno avviato la procedura, ovvero contattare la polizia locale, che a sua volta ha richiesto l'intervento del veterinario, che ha constatato le cause della morte, e successivamente doveva avvenire la rimozione della carcassa da parte dell'azienda preposta. Ma qualcosa non ha funzionato».

«Il giorno seguente - sottolineano - su richiesta di un residente, una nostra pattuglia costatava che l'animale era ancora lì. Prontamente è stata contattata la polizia locale, che invitava ad interfacciarsi con l'azienda di igiene urbana, ma nel pomeriggio la carogna era sempre lì, come riferito dal segnalante. Anche stamane nulla è cambiato e l'animale continua il suo stato di decomposizione. In tutto questo non sono mancate le svariate segnalazioni agli Enti preposti al fine di sbrogliare la matassa».

La problematica non è di poco conto, se si considerano i problemi che possono derivare alla salute pubblica e all'ambiente da una carcassa lasciata in decomposizione. L'iter seguito è quello corretto, resta da capire dove e perché si sia bloccato e come mai Amiu non sia ancora intervenuta a rimuovere la carcassa.