Cede una finestra nella biblioteca di Medicina, la denuncia: «Rimettere al centro l'edilizia universitaria»

La denuncia dei rappresentanti studenti di Link, si tratta del secondo episodio nel giro di soli 20 giorni

martedì 29 novembre 2022 15.11
Paura questa mattina nella Biblioteca Centrale di Medicina a Bari dove all'improvviso si è verificato il cedimento di una delle finestre presenti. Si tratta del secondo episodio nel giro di soli 20 giorni. Una situazione ormai insostenibile tutti gli studenti che frequentano quotidianamente gli spazi universitari del Policlinico di Bari.

A denunciare l'accaduto Link Medicina che sottolinea: «In seguito al cedimento, che ha interessato una delle finestre presenti sulla rampa di scale tra i due piani della Biblioteca, è stato chiesto dalla Direttrice della Biblioteca Centrale del Polo Medico & Veterinario, "con urgenza un intervento di ripristino e un controllo di tutte le finestre della sala lettura per evitare che una terza volta possa succedere un altro episodio del genere con epilogo differente."»

«Di fronte ad una situazione come questa - aggiungono - come Sindacato Studentesco ci uniamo alla richiesta della Direttrice di un pronto intervento di controllo della struttura e ribadiamo come sia assolutamente necessaria da parte dell'amministrazione universitaria una maggiore attenzione sulla questione della sicurezza degli spazi universitari, nella tutela della salute e dell'incolumità di ogni studente. Non possiamo più tollerare che le carenze strutturali e la mancata manutenzione rappresentino ancora un grave pericolo per tutti coloro che usufruiscono quotidianamente degli spazi universitari. Non solo, consapevoli della forte limitazione al diritto allo studio che l'inaccessibilità alla Biblioteca rappresenta, auspichiamo che i lavori di controllo e ripristino avvengano il più velocemente possibile, evitando di danneggiare ulteriormente la comunità studentesca privandola per un lasso di tempo troppo largo di numerose postazioni studio e di un importante luogo di socialità. È ora di rimettere al centro l'edilizia universitaria, vogliamo spazi sicuri».