Catena di furti a Noci, incontro a Bari tra sindaco e prefetto

Il sindaco Nisi: «Segnalare ogni sospetto con prontezza, ma non diffondere immagini della videosorveglianza»

mercoledì 22 luglio 2020 16.18
Catena di furti negli scorsi giorni a Noci, in provincia di Bari. Una escalation che ha messo in apprensione la cittadinanza, che a volte ha reagito anche come non si dovrebbe divulgando immagini delle videocamere di sorveglianza privata. In merito alla problematica si è tenuta questa mattina a Bari una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica convocata dal Prefetto, Antonia Bellomo, a cui hanno partecipato il sindaco, Domenico Nisi, ed il comandante di Polizia Locale, Giuseppe Ricci.

Risultato è stato il fatto che si è disposta l'intensificazione dei servizi di prevenzione generale e controllo su detto territorio comunale con l'ausilio della Polizia Locale per la quale il sindaco si è impegnato a prolungare l'orario di servizio nelle fasce orarie serali dei mesi estivi, in cui si registra un aumento di presenze stanziali nelle zone residenziali della città

«Ringrazio il Prefetto per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra comunità e per aver prontamente accolto la richiesta di incontro. – ha dichiarato il Sindaco. – Questa mattina ho rappresentato lo stato di emergenza derivante dalla catena di furti che sta interessando il nostro territorio. Nel corso della riunione è emerso che la questione va inquadrata in un fenomeno più ampio, che interessa un'area ben più estesa soprattutto nel periodo estivo. Ho ricevuto ampie rassicurazioni circa l'intensa attività di indagine in corso, finalizzata ad individuare i responsabili di tali reati. Inoltre sarà rafforzata la presenza delle Forze dell'Ordine per le attività di controllo del territorio. Faccio mio e trasferisco a tutti l'invito delle Forze dell'Ordine presenti - Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, che ringrazio, a segnalare ogni movimento sospetto di persone o autovetture e a denunciare prontamente eventuali tentativi di furti. Si raccomanda anche di non diffondere le immagini acquisite mediante sistemi di sorveglianza privata, ma a trasferirli alle Forze dell'Ordine, al fine di agevolare le indagini. Invito pertanto tutti alla massima collaborazione, assicurando che si sta facendo tutto il possibile per risolvere il problema».