Casi di assenteismo all'Arif, chiuse le indagini su tre dipendenti

I sospetti, secondo la polizia, si servivano di colleghi compiacenti per falsificare le firme di presenza

mercoledì 22 gennaio 2020 13.50
Nella mattinata di ieri sono stati notificati tre avvisi di conclusioni delle indagini preliminari emessi dalla Procura della Repubblica di Bari nei confronti di altrettante persone – del 1960, del 1964 e del 1988 – due dei quali dipendenti dell'Arif, Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, ente strumentale della Regione Puglia, il terzo dipendente stagionale in servizio all'Arif durante il periodo estivo.

L'attività di indagine è iniziata sulla base di una denuncia riguardante delle presunte attività illecite commesse da alcuni dipendenti dell'Agenzia nell'esercizio delle loro funzioni e, in particolare, alcuni episodi di assenteismo.

L'attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica alla DIGOS di Bari ha consentito di individuare e raccogliere elementi idonei per deferire alla locale Autorità giudiziaria due dipendenti della stessa agenzia e un uomo, del 1988, già dipendente di un'agenzia di lavoro temporaneo, "somministrato" all'ARIF per lavori stagionali.

Gli uomini della Digos in particolare dopo aver ricevuto la denuncia si sono concentrati sulle attività del più giovane dei tre uomini: gli accertamenti tecnici, i servizi di pedinamento e di appostamento e i sopralluoghi hanno infatti consentito di documentare l'assenza dell'uomo dal posto di lavoro e la falsità delle firme apposte sui cd "fogli presenza".

I tre uomini, secondo l'impostazione accusatoria, pertanto, usando artifizi e raggiri, consistiti nella falsa attestazione da parte degli altri due dipendenti che controfirmavano le "presenze" sul luogo di lavoro inducendo in errore i pubblici funzionari dell'ente preposti al pagamento e determinando un esborso complessivo di alcune migliaia di euro.