Bosch Bari, preoccupazione per il 50% dei dipendenti

La situazione del sito barese sembra sempre più drammatica dopo le dichiarazioni dell'AD di Bosch Italia, Gerhard Dambach

giovedì 4 aprile 2019 21.21
A cura di La Redazione
Sono momenti di ansia e preoccupazione quelli che stanno vivendo i dipendenti dello stabilimento della Bosch di bari. Dopo le notizie poco confortanti in seguito all'incontro al Mise di pochi giorni fa, giungono come una tegola le dichiarazioni dell'AD di Bosch Italia, Gerhard Dambach, che in un'intervista rilasciata ad un noto quotidiano locale non lascia dubbi sul futuro dello stabilimento cittadino.

«C'è un surplus del 20 per cento di personale, ma se la situazione resta uguale o peggiora avremo un surplus del 45 per cento - dichiara Dambach - con un dimezzamento dell'organico nello stabilimento di Bari». L'AD parla anche di situazione drammatica, a causa anche delle politiche attuate dal governo sul diesel e dell'importanze di riconvertire lo stabilimento, sottolineando però che per una riconversione di un sito come quello di Bari ci vogliono dai 5 ai 10 anni e il mercato invece si sta evolvendo molto più rapidamente.

«Desta preoccupazione l'intervista all'AD di Bosch Italia, Gerhard Dambach, sulla grave situazione dello stabilimento di Bari, impegnato per il 90% nella produzione di componenti per autovetture diesel. O si cambia o è il dramma - dichiarano in una nota congiunta il segretario generale Ugl Metalmeccanici. Antonio Spera, la segretaria provinciale Ugl Metalmeccanici Bari. Samantha Partipilio e le rsu di stabilimento - Evidentemente gli accordi intrapresi solo 1 anno e mezzo fa, che sacrificavano le ferie e le tasche dei lavoratori in cambio di investimenti non sono stati abbastanza lungimiranti, dal momento che l'azienda registra un calo dei volumi pari al 32% rispetto alle previsioni»

«Questa notizia arriva - proseguono i sindacalisti - all'indomani anche di una negoziazione, che dura ormai da quasi 1 anno tra OO.SS. e Bosch Italia, per allocare nello stabilimento di Bari una porzione di produzione di componenti che di fatto sta esplodendo in un altro stabilimento italiano di Bosch. Non è possibile che in altri stabilimenti italiani del gruppo si continuano a fare assunzioni, mentre a Bari si dichiarano gli esuberi di personale. Bosch si impegni a portare nel sito di Bari nuove produzioni, in settori diversi dal diesel, perché i lavoratori non possono continuare ancora a pagare sulla propria pelle il prezzo di decisioni poco ponderate».