Bimba nata morta al Dimiccoli, assolti anche gli ultimi tre imputati

I fatti risalgono al 2009 quando una giovane mamma partorì la piccola strozzata dal cordone ombelicale

martedì 10 luglio 2018 17.13
Si conclude con 3 assoluzioni il processo celebrato davanti al Tribunale di Trani per la morte del feto di una bimba.
I fatti risalivano al 18 dicembre 2009 quando una trentenne barlettana, all'ospedale "Mons. Dimiccoli", partorì una creatura morta perché strozzata dal cordone ombelicale.
L'accusa di omicidio colposo fu contestata a 5 imputati: un medico di guardia del reparto ostetricia-ginecologia, 2 colleghi in servizio al reparto e 2 ostetriche.
In sede di udienza preliminare furono scagionati dall'accusa di omicidio colposo, contestata con la richiesta di rinvio a giudizio, l'ostetrica Domenica Corrado ed il medico del reparto Pasquale Di Michele.
Ora il tribunale collegiale di Trani ha assolto "perché il fatto non sussiste" anche i 3 imputati finiti, invece, a dibattimento: l'ostetrica Maria Modugno ed i dottori Giuseppe Capuano e Michele Scardigno, medico di guardia del reparto.
Quest'ultimo è stato assolto, con identica formula, dall'ulteriore accusa di omissione d'atti d'ufficio.
Il deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado avverrà nelle prossime settimane.
Nel procedimento i genitori della sfortunata piccola si erano costituiti parte civile.
Nell'ambito dell'udienza preliminare, l'assicurazione dell'Asl Bat risarcì la coppia, che, perciò, revocò la costituzione.