Bari vecchia, Spazio Murat apre a Ferragosto per la mostra "Tails" di Valentina Vetturi

L'esposizione sarà visitabile anche nelle domeniche del 20 e 27 agosto in via straordinaria

venerdì 11 agosto 2023
La mostra Tails di Valentina Vetturi, a cura di Silvia Franceschini e prodotta da Spazio Murat, sarà visitabile fino al 27 Agosto, dal martedì al sabato dalle ore 10 alle 20. L'esposizione sarà eccezionalmente aperta il 15 agosto dalle ore 10 alle 14 e le domeniche 20 e 27 agosto dalle ore 11 alle 19 nello Spazio Murat di Bari.

Tails è stata sviluppata in collaborazione con Officina Chiodo Fisso per la scultura in cartapesta e con Roberto Matarrese per il paesaggio sonoro.

Ticket: 2 euro. Per permettere un'esperienza immersiva dell'opera sarà possibile accedere alla mostra in gruppi di massimo 7 persone.

Acronimo di The Amnesic Incognito Live System la mostra prende il nome dal software Tails che cancella qualsiasi traccia dell'uso che facciamo dei nostri computer. Il titolo suggerisce "un'esplorazione della materia oscura dell'immateriale": una definizione coniata dal giornalista francese Guillame Pitron nella sua analisi dell'inquinamento digitale e della "cartografia di viaggio" dei nostri like.

Tails invita il pubblico ad una esperienza immersiva: l'opera sarà accessibile a sette visitatori per volta, sarà un percorso all'interno di una scultura generata a partire da un'immagine prodotta da un sistema di intelligenza artificiale. Il visitatore è invitato a sostare e ascoltare i suoni al suo interno, Spazio Murat si trasforma così in un paesaggio performativo e sensoriale che si nutre delle tracce che lasciamo nelle nostre interazioni quotidiane.

In mostra un groviglio di tubi ricostruisce in scala 1:2000 i cavi che attraversano i mari del pianeta. All'inizio del 2023 la stima dei cavi sottomarini che utilizzano la tecnologia a fibre ottiche al fine di alimentare il sistema di connessioni virtuali è di circa 552 per una lunghezza complessiva di 1.4 milioni di chilometri. Spesso percepiti come un sistema invisibile e immateriale, i cavi riaffiorano nello spazio espositivo per ricordarci dell'inquinamento materiale e immateriale delle reti di comunicazione globali.