Bari, tutti vogliono adottare il bimbo abbandonato in chiesa

Per la Caritas: "I genitori di Luigi hanno fatto una scelta dolorosa, dare la possibilità di una vita migliore al proprio figlio"

lunedì 20 luglio 2020 18.52
Dopo l'abbandono la solidarietà. Ritorna con una nota la Caritas di Bari - Bitonto sulla vicenda del bambino lasciato ieri mattina nella chiesa di San Giovanni Battista a Poggiofranco.

"Il piccolo Luigi ha smosso i sentimenti di tanti cittadini. Diverse sono le richieste di affido e adozione di Luigi (e di altri bambini) pervenute a Caritas diocesana Bari – Bitonto. La rilevanza mediatica della sua storia ha aperto il cuore di molti di noi e attivato processi di solidarietà nei sui confronti e nei confronti dei suoi genitori. L'immagine di Luigi stretto tra le braccia di Don Antonio, Parroco della comunità di San Giovanni Battista in Bari, ci restituisce quanto sia attuale la necessità di prendersi cura della vita, qualunque vita. Senza se e senza ma. La fragilità di Luigi è la fragilità di una società molto spesso distratta o arroccata sui propri egoismi, incapace di porgere lo sguardo sulle diverse situazioni di difficoltà. I genitori di Luigi hanno fatto una scelta dolorosa, dare la possibilità di una vita migliore al proprio figlio. Quante famiglie vivono l'abbandono da parte delle istituzioni? Quante famiglie si sentono inascoltate dalle nostre comunità? Quante famiglie credono di non avere un'altra possibilità, per se e per i propri figli? Oggi Luigi ha bisogno del nostro affetto, ieri (e oggi) i sui genitori avevano bisogno del nostro ascolto e sostegno. Prendersi cura dell'altro è un atto di responsabilità sicuramente individuale ma anche collettivo. Riconoscere il volto dei più fragili è il compito di una comunità solidale. Per parte sua la Caritas Diocesana di Bari-Bitonto in sinergia con le comunità e gli organismi diocesani non farà mancare la sua presenza e il suo sostegno perché la vita di tutti e di chiunque sia sempre e comunque accolta al meglio come anche investirà migliori energie perché i genitori di Luigi e di ogni creatura non si sentano soli".