Bari ricorda gli "Eredi di guerra", chi ha fatto resistenza durante il secondo conflitto mondiale

Ieri la presentazione del libro di Francesco Minervini. Bottalico: «Anche mia nonna ha rischiato la vita per la patria»

martedì 1 novembre 2022 11.32
Si è tenuta ieri, lunedì 31 ottobre, alle ore 17, nella sala consiliare di Palazzo di Città, la presentazione del libro documentario "Eredi di Guerra. Padri e figli nella memoria del secondo conflitto mondiale", a cura di Francesco Minervini (Stilo-Grecale edizioni, 2021), a margine della quale si è tenuto un momento di incontro e ringraziamento a coloro che hanno partecipato alla stesura del volume.

Un'occasione per mantenere viva la memoria di tante persone, partigiani e attivisti, che durante gli anni del secondo conflitto mondiale hanno attivato forme di resistenza e contrapposizione alle logiche della guerra e del fascismo, favorendo la promozione di una cultura di ricostruzione e di pace, di lavoro e di futuro.

«Un momento importante di memoria e celebrazione che la città ha voluto donare agli eredi di guerra: nipoti, fratelli, sorelle, figli di partigiani, uomini e donne che durante gli anni del secondo conflitto mondiale hanno attivato forme di resistenza e contrapposizione alle logiche della guerra e del fascismo, favorendo la promozione di una cultura di ricostruzione e di pace, di lavoro e di futuro - commenta Francesca Bottalico, assessore al Welfare del Comune di Bari. Tra loro una donna speciale, mia nonna: allora giovane donna in gravidanza, partigiana, che ha rischiato la sua vita, attraversando l'Italia per onore della patria. Una nonna speciale che mi ha saputo trasmettere l'orgoglio di essere donna, combattente, leale, e rivolta sempre al bene comune, alla pace, alla libertà».