Bari, protocollo Asl-Prefettura: "Combattere la tossicodipendenza giovanile"

L'accordo prevede azioni mirate per contrastare il fenomeno e sensibilizzare i più giovani

martedì 9 febbraio 2021 12.51
A cura di Giuseppe Bellino
Contrastare il fenomeno della tossicodipendenza grazie alla precoce presa in carico dei soggetti segnalati per l'uso di sostanze stupefacenti. È questo l'obiettivo comune della ASL e della Prefettura di Bari, formalizzato in un Protocollo d'intesa, per offrire una risposta rapida ed efficace ad un contesto complesso che, come segnalano studi e ricerche a livello nazionale e regionale, evidenzia aspetti che destano preoccupazione sia per il consumo di sostanze stupefacenti già a partire dalla giovane età, sia perché ne conseguono spesso vere e proprie forme di dipendenza.
"L'obiettivo è quello di sancire una collaborazione che c'è sempre stata tra l'Asl e la Prefettura di Bari per quanto attiene alla prevenzione e contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti con un occhio rivolto soprattutto alle fasce più giovani – spiega il Prefetto di Bari, Antonia Bellomo -. Sappiamo che questo periodo è stato difficile, i ragazzi e le ragazze sono stati privati di alcune libertà e questo ha particolarmente inciso sul loro modo di essere. Probabilmente è più facile che qualcuno incorra in qualche debolezza. Con il supporto del nostro nucleo, formato da assistenti sociali e coordinatori professionisti, in sinergia con l'Asl Bari, vogliamo intercettare a questi ragazzi e offrire loro una possibilità diversa di guardare il mondo e le opportunità che ancora la società può offrire loro".
"Questo protocollo – aggiunge Antonio Sanguedolce, direttore generale Asl Bari - sancisce un'integrazione già presente tra Prefettura e Dipartimento delle dipendenze patologiche dell'Asl di Bari. La grossa novità è che avremo dei tempi rapidissimi di presa in carico dei giovani che utilizzano sostanze stupefacenti e che vengono portati all'attenzione del nucleo operativo della Prefettura. Ci sarà una integrazione simultanea dei due gruppi che insieme riceveranno e prenderanno in carico il soggetto segnalato. Nella maggior parte dei casi parliamo di ragazzi che hanno raggiunto i 21 anni di età. Questo agevola i tempi di presa in carico dal punto di vista delle procedure amministrative, sanzioni, o quant'altro da parte della Prefettura. La fase fondamentale resta quella della prevenzione: bisogna evitare che questi episodi si verifichino nuovamente".
Tra gli obiettivi del protocollo c'è infatti l'implementazione e la circolazione delle informazioni riguardanti i rischi e i danni legati all'uso di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovani attraverso eventuali campagne informative. La finalità di questo modello è di promuovere un contatto appropriato con gli assuntori di sostanze stupefacenti in modo tale da favorire interventi preventivi e individuare le situazioni di disagio da monitorare. Il gruppo operativo, formato da operatori del SerD e della Prefettura, fornirà rapporti semestrali sull'andamento dell'iniziativa in collaborazione con l'Osservatorio Regionale Dipendenze. Il protocollo sottoscritto ha durata triennale.