Bari, finisce l'anno scolastico e ora via all'incognita esame di maturità

Tra ieri e oggi con un click tutti gli istituti dicono addio alla DaD e alla scuola a distanza, il 17 data di inizio degli orali per i maturandi

mercoledì 10 giugno 2020
A cura di Elga Montani
Un click sarà il suono che quest'anno chiuderà l'anno scolastico dell'emergenza Coronavirus. Nessuna campanella sancirà la fine della scuola, ma i pc si spegneranno sulla tanto discussa Didattica a Distanza, senza la quale però non ci sarebbe stato un anno scolastico da salutare. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha voluto dedicare a tutti gli studenti baresi un saluto, attraverso un piccolo video su Facebook dal banco di quella che è stata la sua scuola: «Molte volte da sindaco mi avete chiesto di chiudere le scuole per la neve, quest'anno abbiamo vissuto male il non poter andare a scuola. La scuola è importante, la didattica è importante, ma la scuola è importante perché sono importanti le persone che sono nel banco vicino a noi e con cui stiamo insieme. Spero che a settembre si possa ripartire in presenza, non sarà facile ma troveremo un modo per farlo. Mi dispiace per come è andata, non avete potuto festeggiare i 100 giorni, non avete fatto la pizza di fine anno, ed è ancora più difficile per chi deve fare gli esami di maturità».

Tra pochi giorni (il 17 giugno) inizierà, infatti, l'esame di maturità per gli studenti baresi e non solo, e sarà un esame particolare, sempre a causa dell'emergenza Coronavirus. Un esame che quest'anno dice addio alle prove scritte. Niente tema di cui andare a cercare con ansia le tracce, sperando che non esca l'autore strano che nessuno è arrivato a fare da programma, né versione di latino, greco o compito di matematica. Solo un esame orale, distinto in 5 punti i cui primi due vanno teoricamente a sopperire alla mancanza proprio dell'esame scritto. Uno dei due punti è l'analisi di un brano di italiano, mentre il primo verte sulla spiegazione di un elaborato sulla materia di indirizzo inviato dai ragazzi in questi giorni. Ci sarà poi la domanda multidisciplinare, l'argomento di cittadinanza e costituzione e il PCTO, ovvero l'esposizione di quel che era l'alternanza scuola-lavoro.

Maggiore valore andrà ad avere nella valutazione finale il percorso effettuato dagli studenti durante gli anni scolastici. La carriera può infatti far partire il maturando da un massimo di 60 punti, a cui andranno poi a sommarsi il massimo di 40 punti che si possono avere all'orale, per arrivare all'agognato 100. Agli studenti verrà dato un orario specifico di accesso, per evitare assembramenti all'esterno dell'edificio scolastico.

Questo esame sarà ricordato, infatti, anche per il distanziamento sociale. Durante la prova lo studente sarà all'interno dell'aula, a distanza di 1,5-2 metri dai 6 docenti della commissione e il presidente, anch'essi distanziati allo stesso modo, e potrà essere presente un solo testimone. Inoltre, se le aule non sono abbastanza capienti ci sarà l'obbligo di mascherina, e se si usa il pc, magari per esporre una presentazione in PowerPoint, tra un esame e l'altro è necessaria l'igienizzazione dello stesso, prima che venga usato di nuovo. Allo stesso modo va disinfettata la sedia e tutto quanto utilizzato. I bagni dovranno essere aerati ogni 30 minuti, devono essere previsti percorsi di entrata e di uscita distinti con postazioni dotate di igienizzante mani all'accesso e all'uscita. e niente utilizzo di ventilatori o condizionatori, ritenuti possibili mezzi di circolazione del virus.

Non verrà invece rilevata la temperatura ai ragazzi prima di accedere all'aula. Il Ministero ha previsto soltanto che lo studente debba sottoscrivere prima di entrare una autocertificazione in cui dichiara di non avere una temperatura corporea superiore ai 37.5° C e di non essere stato a contatto con soggetti positivi al Coronavirus. Un punto questo che ha diviso molto la comunità scolastica, già abbastanza contraria all'effettuare gli esami in presenza, al punto che alcuni presidi, pur disattendendo quanto scritto dal Ministero, hanno deciso autonomamente di dotarsi di termoscanner.

Caos invece per quanto riguarda coloro che l'esame lo devono affrontare da privatisti. Il Ministero ha previsto per loro anche la prova di ammissione all'esame in presenza, non solo l'esame di maturità. Ma mentre negli anni scorsi questa prova veniva fatta negli ultimi giorni di scuola, prima della fine dell'anno scolastico, per l'anno scolastico 2019/2020 è stato stabilito che deve essere effettuata il prossimo 10 luglio, posticipando per loro gli esami a settembre. Facendo loro perdere così la possibilità di partecipare a molti esami di ammissione all'università.