Bari, da 500 a 1500 euro per le attività colpite dalla crisi Covid

In pubblicazione la nuova misura, ecco chi può accedervi e come presentare domanda

venerdì 23 luglio 2021 13.07
Sta arrivando a Bari il bando "Open D_Bari 2", la nuova misura economica riservata a micro e piccole imprese operanti nel settore del commercio, dell'artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande e del commercio ambulante colpite dalla crisi derivante dall'emergenza sanitaria Covid 19.

L'iniziativa risponde alla volontà dell'amministrazione comunale di avviare, sulla scia di quanto realizzato lo scorso anno dopo il lockdown, un nuovo intervento per l'assegnazione di un'indennità una tantum a sostegno della ripresa delle attività danneggiate dalle sospensioni forzate durante gli scorsi mesi che abbiano sede operativa nel territorio comunale.

Di seguito l'importo dell'indennità una tantum prevista dal bando:
  • 1.500 euro per le imprese operanti nei settori del commercio sottoposte a disposizioni di ridimensionamento orario e organizzativo seppur aperte (attività di ristorazione, della somministrazione di alimenti e bevande) e di sospensione totale;
  • 500 euro per gli esercenti del commercio ambulante - ad esclusione di quelli del food & beverage - titolari di concessione del Comune di Bari a svolgere la propria attività presso i mercati rionali cittadini, per non meno di tre giorni alla settimana.
Possono presentare istanza per la richiesta di indennità, a partire dalle ore 9 di lunedì 26 luglio 2021, le imprese che, per effetto delle disposizioni del D.P.C.M. di marzo 2021, siano state sottoposte al ridimensionamento dell'orario di lavoro (limitatamente alla somministrazione di alimenti e bevande: categorie ristorazione - ATECO 56.10.00 e Bar ATECO 56.30.00) o alla "sospensione" totale, poiché classificate come "non essenziali", operanti nel settore del commercio, compreso quello ambulante, purché in possesso dei requisiti individuati all'art 3 dell'avviso. L'indennità una tantum è concessa mediante procedura "a sportello" secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione, pari ad 3.180.000 euro, salvo la disponibilità di ulteriori somme del bilancio comunale fino a concorrenza di 3.382.000 euro, a valere sul POC Metro 2014-2020.

Le domande per accedere all'indennità, corredate dalle dichiarazioni attestanti il possesso dei requisiti richiesti, potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma telematica dedicata www.openbari.it. Le domande dovranno essere firmate digitalmente o, in alternativa, potranno essere firmate in forma autografa corredate dal documento di identità del sottoscrittore. Nella domanda dovrà, altresì, essere indicato l'IBAN intestato alla impresa beneficiaria in favore della quale viene richiesta l'erogazione dell'indennità.

"Da lunedì gli operatori del settore commerciale potranno richiedere il sostegno previsto anche quest'anno dall'amministrazione comunale - commenta l'assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Si tratta di un contributo a fondo perduto dello stesso valore di quello erogato dopo il primo lockdown, che di certo non risolverà i problemi vissuti negli ultimi mesi dagli esercenti baresi ma che può restituire loro un po' di fiducia dopo un periodo di grande sofferenza. Con il nuovo bando abbiamo anche voluto ampliare il numero di possibili destinatari inserendo altre tipologie di negozi e attività rispetto al bando precedente, nella speranza di non dover tornare a vivere tutti i disagi e le difficoltà legati all'emergenza sanitaria".

"Grazie all'impegno e all'intenso lavoro dello staff di Porta Futuro che ringrazio di cuore - aggiunge l'assessore alle Politiche del Lavoro Eugenio Di Sciascio -, abbiamo potuto avviare e gestire la procedura che consentirà a tanti operatori commerciali della città di ottenere un ristoro per i mesi di chiusura, totale o parziale, delle loro attività. In questo momento delicato di ripresa, poter garantire un contributo economico, per quanto piccolo, significa rafforzare le attività che stanno provando a recuperare terreno e aiutare quelle in maggiore sofferenza e, di conseguenza, favorire il ritorno al lavoro, il tema fondamentale di qualsiasi ripresa reale. Per lasciarci definitivamente alle spalle i sacrifici dell'ultimo anno e mezzo, però, sarà fondamentale continuare a tenere alta la guardia rispetto alla circolazione del virus e soprattutto continuare a vaccinare il maggior numero possibile di persone".

L'elenco delle attività ammesse alla concessione del contributo previsto dall'avviso in pubblicazione è disponibile a questo link.