Bari Città della Pace si prepara all'arrivo di Papa Francesco

Cacucci: "Per annunciare la Pace bisogna essere testimoni di Pace"

martedì 3 luglio 2018 14.26
A cura di Guerino Amoruso
Un incontro ecumenico, una testimonianza di pace che affronterà i problemi specifici della persecuzione dei cristiani e non, presenti in Medio Oriente. Un momento storico per la città di Bari che si prepara ad accogliere Papa Francesco, sabato 7 luglio. Il Papa ha scelto Bari, che diventa Città della Pace, come luogo del dialogo e dell'incontro per riflettere e pregare. Saranno presenti per l'occasione i Patriarchi e i capi delle chiese del Medio Oriente in preghiera per la Pace. Il Santo Padre partirà in elicottero dall'eliporto vaticano alle 7:00 per atterrare dopo un' ora circa a Piazzale Cristoforo Colombo.

Accolto dall'Arcivescovo di Bari-Bitonto Mons. Francesco Cacucci e dalle cariche istituzionali si proseguirà poi con l'accoglienza dei Patriarchi che faranno visita alla Cripta della Basilica per la venerazione delle reliquie di San Nicola e per l'accensione della lampada uniflamma, immagine della Chiesa e messaggio di Pace. Successivamente in pullman Papa Francesco ed i Patriarchi raggiungeranno Largo Giannella sul Lungomare di Bari per l'incontro di preghiera con i fedeli. Seguirà un momento di dialogo a porte chiuse in Basilica mentre all'esterno i gruppi presenti si riuniranno in una preghiera aspettando il messaggio conclusivo del Papa sul sagrato della Basilica. Dopo il messaggio, un bambino per ogni patriarca si accosterà per far volare una colomba. Si è svolta questa mattina presso la sala Priorale della Basilica la conferenza stampa.

«Bari deve essere orgogliosa di questo momento simbolico dal punto di vista religioso e politico» ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro. Un evento che coinvolge la Chiesa diocesana, la Città e tutta la Regione. L'Arcivescovo Francesco Cacucci si rivolge ai sacerdoti, ai diaconi, ai consacrati, ai fedeli laici, alle Associazioni e ai Movimenti ecclesiali invitandoli a partecipare alla preghiera che si terrà sul Lungomare: «Un segno di comunione - sottolinea - tra le chiese cattoliche ortodosse e cristiane. Quando si vuole annunciare la pace bisogna essere testimone di pace».