Bari, braccianti agricoli protestano nella Basilica di San Nicola

La manifestazione riguarda le condizioni disumane di lavoro nei campi del Foggiano

martedì 16 luglio 2019 12.35
Guidati dal sindacalista ivoriano Aboubakar Soumahoro e dal'hashtag #primaglisfruttati alcuni braccianti agricoli, soprattutto foggiani, sono entrati nella Basilica di San Nicola con cartelli e striscioni per protestare contro le condizioni disumane a cui sono costretti a sottostare nelle campagne.
"Da anni si legge in una nota del Coordinamento nazionale lavoro agricolo USB - questi uomini e queste donne reclamano soluzioni concrete alla situazione di illegalità in cui sono costretti a lavorare e a sopravvivere. Una richiesta di rispetto dei diritti per contratti regolari di lavoro, per il rilascio dei documenti e l'utilizzo di mezzi sicuri di trasporto, per il riconoscimento della dignità, del diritto alla casa e alla tutela della propria salute.
Una lotta contro l'indifferenza della Regione Puglia e del Governo gialloverde che cerca di trasformare una questione sociale in una questione di pubblica sicurezza. Nelle campagne del Foggiano si continua con l'attacco alle "baracche", per radere al suolo i campi dei braccianti senza una soluzione alternativa.

Da troppo tempo si attendono risposte e l'avvio di un tavolo regionale sui temi dell'agricoltura e del bracciantato, si chiedono incontri alle istituzioni regionali, in primis al presidente Emiliano, ma finora nulla si è concretizzato. Siamo, quindi, costretti a compiere azioni altamente simboliche con l'auspicio di incontrare le autorità ecclesiastiche della città capoluogo"