Bari, ancora roghi di rifiuti a Japigia. I residenti: «Non si respira»

Ieri l'ultimo episodio in strada De Serio. Leonetti: «Il reato sarà trattato con durezza»

giovedì 4 luglio 2019 10.06
Ancora incendi di rifiuti nelle campagne del rione Japigia di Bari. Ieri l'ultimo episodio, intorno alle 13, in zona strada De Serio, da dove si è alzata una colonna di fumo nero. Monta la protesa dei residenti, che lamentano il forte odore acre che rende l'aria irrespirabile in tutta la zona di Japigia. Prontamente allertati, i Vigili del fuoco sono riusciti a intervenite con tempestività e circoscrivere l'incendio.

Accompagnati dai volontari dei Rangers, i cittadini del comitato di Japigia si sono recati sul luogo dell'ultimo incendio: «Ci sono resti di copertoni, guaine, bidoni e altro materiale plastico, mobilio completo di vernici, ricambi auto e tanti altri rifiuti speciali E pericolosi. Il fumo procedeva in direzione nord-est, verso Sant'Anna e San Giorgio», scrivono su Facebook.

«A Sant'Anna è una camera a gas», l'amaro commento di una residente. Oggi in Prefettura, su richiesta del sindaco Antonio Decaro, è previsto un incontro del comitato per l'Ordine pubblico e la sicurezza, proprio per valutare l'emergenza ambientale in quel quartiere, nonché a Carbonara (nei pressi del San Nicola e del ramo della Bari-Bitritto ancora non in funzione) e al San Paolo.

Il presidente del Municipio I di Bari, Lorenzo Leonetti, attacca duramente: «Questa è una questione da discutere nelle sedi più opportune e con la severità che merita un reato, perché bruciare rifiuti è un reato a danno della salute pubblica, oltre che una profonda mancanza di rispetto per i proprietari dei campi in cui, con tanta ignoranza e noncuranza, si compie un illecito penalmente perseguibile - commenta Leonetti. Vorrei precisare che il reato si configura anche se l'atto è compiuto in modo sporadico ed occasionale. Com'è possibile essere non curanti del fastidio e dei danni alla salute che si provocano a se stessi, ai propri cari e all'intera comunità?».

«Sono grato ai Vigili del fuoco per il loro tempestivo intervento e urlo a gran voce che i colpevoli non resteranno impuniti - continua Leonetti. Il territorio che amministro non può essere trattato con tanta pochezza, non può essere palcoscenico di questa inciviltà e, nonostante l'accaduto sia il chiaro segnale di un fallimento sociale che ci vede tutti coinvolti, farò in modo che la questione sia affrontata con la massima durezza».