Arresti nel clan Capriati, Decaro: «Pagheranno per aver usato la nostra città per i loro comodi»

Il ringraziamento agli agenti del presidente Emiliano: «Spezzata una rete criminale che pretendeva di controllare con metodo mafioso una serie di attività»

venerdì 20 aprile 2018
Un'operazione importante quella svolta ieri dalla Polizia di Stato, e che ha portato all'arresto di 21 persone facenti parte del clan Capriati. Un modo per dire alla malavita che non può e non deve credere di avere il potere sulla nostra terra e la nostra città. E proprio per ribadire il grande lavoro fatto per giungere a tali risultati e ringraziare tutti i soggetti coinvolti il sindaco, Antonio Decaro, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, hanno espresso il loro pensiero in merito.

«Alla DdA di Bari, ed in particolare al procuratore della Repubblica Giuseppe Volpe, al procuratore aggiunto Francesco Giannella, al sostituto procuratore della Repubblica Isabella Ginefra, e alla Polizia di Stato - dichiara Emiliano - va il nostro plauso per la vasta operazione che ha portato all'arresto di 21 persone, ritenute dagli investigatori esponenti di spicco della criminalità organizzata. È stata letteralmente spezzata una rete criminale che pretendeva di controllare con metodo mafioso una serie di attività, non solo traffico di droga, armi, furti e rapine, ma anche prenotazione di esami ospedalieri, viabilità, assunzioni, commercio. Grazie all'incessante lavoro di investigatori e forze dell'ordine la nostra terra oggi e più libera e forte di prima. E questi uomini di legge devono sapere di avere al loro fianco, sempre, una grande comunità di pugliesi che non intende sopportare alcun tipo di sopruso o illegalità».

«Questa notte la Polizia di Stato ha arrestato 21 persone accusate di essere associate al clan mafioso della città vecchia - gli fa eco Decaro - per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di armi da guerra ed estorsioni aggravate. Lo scorso 4 aprile ne sono state arrestate altre 25, affiliate ad un altro clan, e la scorsa settimana ne sono state condannate altre 35 del clan di Japigia per le estorsioni alle imprese. 81 criminali che oggi non fanno più paura, che pagheranno per aver usato la nostra città per i loro comodi a discapito di tante persone per bene. Tutti parlano di sicurezza, alcuni anche urlando frasi fatte e fingendo con arroganza di essere dalla parte dei cittadini. Molti ignorano il grande lavoro che ogni giorno le forze dell'ordine e la magistratura compiono sui nostri territori. Oggi (ieri ndr) io vorrei ringraziare, a nome di tutte le brave persone di Bari, la magistratura e tutte le forze dell'ordine, ogni singolo magistrato e ogni singolo agente, che si impegna nel suo lavoro per garantire a questa città il rispetto delle regole e il lavoro onesto».