Arbitro aggredito a Bari, la mamma di un calciatore della Levante: «Abbiamo provato a difenderlo»

La testimonianza di una spettatrice: «Dagli spalti incitavano ad avere atteggiamenti violenti. La Figc prenda provvedimenti»

domenica 10 marzo 2019 11.21
A cura di Elga Montani - Riccardo Resta
Brutto episodio di violenza nel calcio giovanile consumatosi nella giornata di ieri a Bari, durante lo spareggio promozione del campionato allievi provinciali fra ASD Levante 2008 e Virtus Palese. L'arbitro, il signor Tiziano Albore di Bari, sarebbe stato vittima di un'aggressione operata al fischio finale prima da un calciatore della Virtus Palese, poi dai sostenitori della medesima franchigia che avrebbero fatto invasione di campo per continuare la caccia all'uomo.

Ha provato a ricostruire la vicenda la mamma di un calciatore della ASD Levante 2008, presente sugli spalti nella gara incriminata, a partire dagli avvenimenti in campo: «Una gara fondamentale per entrambe le squadre che si giocavano la promozione nel campionato allievi regionali - racconta. La Levante si porta sul 2-0 già nel primo tempo. Nella ripresa l'atteggiamento della Virtus Palese si fa molto più aggressivo nei confronti degli avversari; l'arbitro inizia a tirare fuori i cartellini rossi. Dagli spalti ho notato che i padri incitavano i figli ad assumere un comportamento violento, poi i genitori stessi hanno iniziato a proferire pesanti minacce al nostro indirizzo e verso il campo. Gli spalti erano chiusi dai cancelli e con misure di sicurezza disposte dalla società Levante, ma non è stato sufficiente perché i sostenitori del Palese hanno sfondato le recinzioni per entrare in campo e picchiare l'arbitro».

Secondo la mamma del giocatore della ASD Levante 2008, calciatori e sostenitori della Levante sarebbero intervenuti per riportare l'ordine e salvare il fischietto della sezione Aia di Bari dal linciaggio: «Non era solo fortunatamente - continua. I ragazzi della Levante si sono messi a protezione del giovane arbitro, che però purtroppo era già stato colpito in faccia da un pugno scagliato alla sprovvista da un calciatore del Palese».

Secondo la testimone, non si tratterebbe di una novità: «Non è la prima volta che la Virtus Palese mostra questi istinti aggressivi verso gli avversari - prosegue. Più di una volta la polizia è stata costretta a intervenire; anche domenica scorsa in occasione della gara contro il Noicattaro». E rivendica, al contrario, la correttezza della squadra dove milita il figlio: «Non è vero che la Levante ha festeggiato la vittoria e la qualificazione - spiega ancora la mamma di un calciatore della Levante 2008. I fuochi di artificio sono stati sparati prima che accadesse il fatto. A noi genitori presenti rimane solo un grande dispiacere per quello che è accaduto a un giovane arbitro che potrebbe essere uno dei nostri figli. Gli auguro una pronta guarigione e spero che la Figc prenda seri provvedimenti».

Restiamo ovviamente disponibili a recepire la versione dei sostenitori del Palese o della società.