"A Bari voto anch'io", gli stranieri organizzano una consultazione simbolica per il 26 maggio

La protesta degli oltre 13mila cittadini residenti che sono esclusi dal diritto/dovere di scegliere i propri rappresentanti

lunedì 20 maggio 2019 12.51
Sono ben 13mila 755 gli stranieri residenti nel comune di Bari, e la maggior parte non potranno scegliere il loro sindaco tra i 6 candidati che si sfideranno nelle consultazioni comunali del 26 maggio. Una condizione che esclude una considerevole parte della popolazione dal principale diritto di cittadinanza, quello di scegliere i propri rappresentanti. Per questo la Cgil e le associazioni attive nel campo dei diritti degli stranieri hanno organizzato "A Bari voto anch'io", una consultazione simbolica a mo' di protesta per la data delle comunali. «Le associazioni e le comunità straniere di Bari hanno deciso di riprendere una battaglia di civiltà e di aderire alla campagna europea per promuovere a livello europeo Ia partecipazione politica attraverso il diritto di voto in concomitanza con le elezioni europee e comunali del 2019 - si legge nel volantino diramato dagli organizzatori. A tale fine il 26 maggio 2019 invitiamo i cittadini residenti che sono esclusi dall'esercizio di voto ad esprimere il loro voto simbolico per scegliere it sindaco di Bari presso i seggi elettorali organizzati ed allestiti dai promotori dove saranno utilizzate le stesse procedure delle elezioni ufficiali. I risultati del voto saranno diffusi e consegnati ai rappresentanti politici».

I seggi "alternativi" sono:

Caps - Via Barisano da Trani n. 15
Arci - Via Marchese di Montrone n. 57
CGIL - Via F. Crispi n. 83/C
CGIL - Via Volpe n. 4.

a bari voto anch'io


«Le associazioni e le comunità straniere di Bari - continuano i promotori dell'iniziativa - ritengono che la partecipazione al voto di tutti i cittadini soggetti alle decisioni politiche e amministrative sia un principio fondamentale di ogni stato per il funzionamento della democrazia e uno strumento essenziale per promuovere politiche di inclusione e di integrazione. La legislazione ordinaria italiana non prevede ancora il diritto di voto per i cittadini extracomunitari residenti, nonostante le tante battaglie portate avanti da molte associazioni per riconoscere questo dovere/diritto di ogni cittadino come la campagna "Italia sono anche io" che ha raccolto oltre 200mila firme per le due proposte di legge di iniziativa popolare per io diritto di voto amministrativo e per Ia modifica della legge per l'acquisto della cittadinanza italiana».