Vicenda FC Bari, parla Decaro: «La crisi non si affronta sottraendo informazioni»

Il sindaco bacchetta ancora Giancaspro: «Lo invito a garantire trasparenza in queste ore decisive»

giovedì 12 luglio 2018 16.53
Quando sembrava essersi accesa una fiammella di speranza, in casa Bari scoppia un nuovo caso: il comunicato sull'esito del CdA di ieri notte è primo apparso sul sito ufficiale per poi essere rimosso con un laconico «Per un errore di trascrizione è stato pubblicato un comunicato non conforme a quanto stabilito dal CdA della Fc Bari 1908. A breve sarà diramato un nuovo comunicato».

Resta il fatto che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato ieri in favore di soggetti terzi rispetto all'attuale società: chiunque metta sul tavolo entro lunedì 3 milioni per la ricapitalizzazione della società ne diventerà nuovo socio di maggioranza al 70%. Il nome più forte in queste ore è quello di Nicola Brienza, imprenditore barese attivo a Shanghai, che ha mostrato interesse per rilevare la squadra ma ha anche puntato l'indice contro la poca chiarezza dell'attuale società, ribadendo ai microfoni di Radio Selene che il tempo a disposizione è davvero poco per effettuare tutte le valutazioni del caso.

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che in comunicato ha tuonato contro l'atteggiamento del club: «Mentre tutta la città è preoccupata per il futuro della sua squadra di calcio - scrive Decaro - la FC Bari 1908 continua a perdere ore preziose nel comunicare esaurientemente le condizioni per la ricapitalizzazione della società. Comunicati stampa che vengono diffusi e poi ritirati e voci più disparate che si rincorrono creano condizioni di instabilità, che compromettono reputazione e credibilità non solo della società di calcio ma della città intera, con il rischio di allontanare possibili investitori. Nessuna crisi si è mai affrontata sottraendo informazioni. Pertanto, invito tutti gli attori di questa vicenda, e in particolare il presidente Giancaspro, a garantire la massima trasparenza in queste ore decisive».