Verso Bari-Foggia, la carica di Auteri: «Siamo prontissimi. Non giocheremo per gestire il pari»

Il mister alla vigilia del derby playoff: «Fatto un buon lavoro, vogliamo stare dentro fino alla fine. Cianci? Per lui impiego parziale»

martedì 18 maggio 2021 15.32
A cura di Riccardo Resta
«Il Bari è prontissimo. Le individualità devono entrare sempre nel contesto di squadra, e noi abbiamo fatto un buon lavoro». A suonare la carica è mister Gaetano Auteri, in vista del derby che domani vedrà impegnato il suo Bari contro il Foggia, per il secondo turno preliminare dei playoff di serie C.

Per i biancorossi sarà l'esordio negli spareggi promozione, con la possibilità di passare anche con un pareggio. Per Auteri, però, la strada maestra è la vittoria: «Dobbiamo tenere poco conto della gestione, le partite tecniche si giocano anche sul piano emotivo oltre che tecnico e tattico – dice il tecnico. Siamo pronti, abbiamo fatto un buon lavoro e il gruppo è cresciuto. È una partita playoff e noi vogliamo andare avanti: il confronto avverrà sul campo, io sono fiducioso perché le motivazioni e lo spirito sono quelli giusti. Giocheremo come sempre, con l'atteggiamento di squadra e non la gestiremo per il pareggio».

Di fronte ci sarà una delle sorprese del primo turno: «La vittoria del Foggia a Catania è il risultato che mi ha sorpreso di più – ammette Auteri – ma il fatto che abbiano potuto riposare non determina il risultato delle gare. La pressione c'è, sta nell'ambito che circonda la piazza. Bari è una piazza stratosferica, e la squadra di calcio la esalta. Noi facciamo questo lavoro, qualcuno è più abituato a certi "esami" e altri meno, ma noi ci pensiamo poco e puntiamo a mettere nella contesa le qualità migliori. Il dovere dell'allenatore è di essere da guida, rimanendo sereno ed equilibrato».

«Non credo che loro siano "spensierati" – avverte Auteri. A inizio campionato non prevedevano questo piazzamento, ma ora tutti vogliono fare bene, noi per primi. Per andare avanti dobbiamo battere il Foggia: i tifosi tengono al derby, ma è ancora più importante il fatto che sia un turno secco, e che noi vogliamo rimanere dentro. Nella contesa metteremo tutto: parte tecnica, tattica ed emozionale. La motivazione deve essere alta e noi ne abbiamo».

Parlando dell'avversario, Auteri continua: «Abbiamo analizzato pregi e difetti del Foggia, e in alcune situazioni in velocità possono essere pericolosi, ma noi dobbiamo mantenere gli equilibri e non concedere niente. La partita non si giocherà solo su questo aspetto, ci saranno almeno due o tre gare diverse nella gara. Non dobbiamo disperdere energie mentali, ma ci dobbiamo concentrare sulla gara. Rispetto alla gara di andata, il Foggia è cresciuto tanto; in quella partita non concedemmo quasi nulla. La partita di ritorno non l'abbiamo rivista, ormai appartiene a un altro campionato e difficilmente si riproporranno le stesse situazioni. Noi ci siamo, vogliamo legittimare un passaggio del turno da cui non possiamo prescindere. Partita secca: accettiamo la sfida, giochiamo in casa e cercheremo di imporci».

Rosa (quasi) al completo, anche se alcuni non sono al meglio. Auteri fa il punto: «Andreoni ha parametri fisici al di sopra della media della categoria. Anche se lavora a intermittenza da sette mesi, dal punto di vista della condizione è di un altro livello. Sarzi si allena da 15 giorni con continuità, è cresciuto e può essere proposto. Per Cianci prevedo un impiego parziale. Per Celiento vedremo. Cambiamenti? In 20 giorni le idee possono essere confermate o sconfessare. Abbiamo delle certezze: il buon lavoro e l'identità. Le evoluzioni sugli interpreti e il modulo si possono sempre fare».

Partita, quella di domani, che arriva a 20 giorni dall'ultimo impegno ufficiale. Un tempo buono per riallacciare il discorso lasciato in sospeso con l'esonero di febbraio: «In questi giorni ho rivisto il mio Bari – ammette Auteri. Abbiamo ripreso e sviluppato dei concetti; è stato un crescendo. C'è sempre qualcuno che non è al massimo, ma in questo gruppo tutti sono di grande spessore. La cosa fondamentale è giocare un calcio intenso e propositivo, tenere a mente i concetti di squadra. In queste settimane ho visto tante buone cose».

Da ultimo, una considerazione più "personale" sull'avvicinamento al derby: «Mi è capitato in questi dieci giorni di andare in centro per una visita dermatologica e tantissime persone mi hanno salutato, con mia sorpresa. Questo dimostra che noi rappresentiamo una grande piazza, una delle prime quattro o cinque in Italia per spessore e potenzialità. I tifosi sono fondamentali, ma al di là del derby inizia un mini torneo in cui noi vogliamo rimanere dentro fino alla fine. Fioretto? Le scaramanzie non si dicono», conclude Auteri.