Troppa "negatività" attorno al Bari? Di Cesare: «Non ho mai dato la colpa ai tifosi»

Il capitano alza la voce: «Se mi permetto di parlare di alchimia è perché ha portato dei risultati»

venerdì 29 settembre 2023 12.46
Stanno facendo discutere tra la tifoseria del Bari le parole di Valerio Di Cesare, che mercoledì scorso dopo la sconfitta di Parma ha parlato di un eccessiva «Negatività» attorno all'ambiente biancorosso.

Il capitano non ci sta e non accetta che le sue parole vengano scambiate per un'accusa ai tifosi. Sul suo profilo Instagram lo stesso Di Cesare è intervenuto per chiarire: «Sono ormai 7 anni che sono qui, con indosso questa maglia, che metto tutto me stesso per il Bari e sono sinceramente sorpreso che il mio pensiero sulla 'negatività' sia, per alcuni, una colpa che io ho voluto addossare ai tifosi. Non è giusto, non lo trovo corretto».

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Di Cesare continua: «La mia gratitudine verso questa tifoseria non ha bisogno di ulteriori sottolineature. L'intervista parla chiaro! Non capisco come sia possibile interpretare diversamente le mie parole!
Non ho mai incolpato i tifosi di questa negatività (pare l'unico concetto emerso nonostante abbia parlato di diversa alchimia, tra le altre cose durante il mio intervento di 7 lunghi minuti!). Se tra tutti i pensieri espressi, per alcuni l'unico degno di evidenza è quello sulla negatività, letto come un attacco alla tifoseria, questo conferma il mio pensiero».

Ancora il capitano: «Gente che per due anni, quando tutto è andato bene, è stata in silenzio, torna a parlare ora che invece ci sarebbe bisogno di sostegno, di provare a ricreare quella alchimia, vero valore aggiunto degli ultimi due anni. Probabilmente sarebbe meglio per me limitarmi a concetti scontati durante le interviste, ai classici "Una buona partita, un bel gruppo, la palla è tonda, il calcio è questo…". Se mi permetto di parlare di alchimia, un elemento che credevo avessimo costruito tutti insieme, è perché ha portato dei risultati e so che per ambire ai "nostri" obiettivi, bisogna remare dalla stessa parte, ribadisco tutti. Chiudo qui, testa a domenica, che è la cosa più importante».