Taranto-Bari 0-0, Mignani: «Peccato non aver concretizzato la mole di gioco»

Mallamo: «Io in biancorosso sto bene, vorrei restare ma se ne parlerà più avanti»

sabato 16 aprile 2022 20.15
A cura di Riccardo Resta
Un derby senza goal e senza emozioni: Taranto-Bari finisce 0-0, come una classica partita da fine stagione. Mister Michele Mignani, tecnico dei galletti, la commenta così: «Il rammarico è non aver concretizzato la mole di gioco prodotta. Nel primo tempo siamo usciti con qualità dalla loro pressione, abbiamo però sprecato delle occasioni. Nella ripresa, complice la fatica, i ritmi si sono abbassati ma comunque siamo andati al tiro con Botta. Peccato, volevamo dedicare la vittoria ai nostri tifosi. La squadra ha sentito la partita in un ambiente molto particolare. Non abbiamo concesso nulla, dispiace non aver concretizzato. Oggi la squadra è stata sul pezzo, ha una mentalità vincente dal primo giorno; ci è mancato l'acuto, ma abbiamo fatto la partita e la presenza in campo è stata buona».

Parlando dei singoli, il tecnico spiega: «Botta ha voglia di giocare, ma aveva fatto tre allenamenti con la squadra e non aveva più di questo minutaggio. Non lo abbiamo mai avuto nel girone di ritorno, si è sentito. Galano? Si è mosso bene, lo dobbiamo cercare meglio e lui deve essere più incisivo. Di Cesare? Sotto certi aspetti mi ha sorpreso. Vedevo in lui, in Antenucci e Frattali della sofferenza, si erano presi delle responsabilità che non credevo giusto si prendessero. Hanno dato fiducia a me, ai compagni nuovi e si è creato un gruppo; loro sono stati d'esempio. Oggi Di Cesare ha fatto quello che ha già fatto vedere nella sua carriera. Ha voluto recuperare il più velocemente possibile dopo l'infortunio, è in una forma strepitosa. Volevo tener dentro anche Paponi, quindi avevo deciso di far fare un tempo a testa a lui e Simeri. Alcuni come Citro e D'Errico hanno avuto poco tempo; la cosa più importante è l'impegno».

Nel post gara il centrocampista biancorosso Alessandro Mallamo dice: «Siamo partiti con l'atteggiamento giusto, queste partite sono difficili da affrontare mentalmente ma stiamo dimostrando di essere dei professionisti. Ci è mancato il guizzo finale, ma abbiamo espresso il nostro solito calcio. Al di là degli obiettivi raggiunti, il nostro compito è fare più punti possibili. Ora ci concentriamo sull'ultima, sarebbe un peccato finire non vincendo, in casa. Ci arriveremo con la testa giusta. Io qui mi sono trovato bene, vediamo cosa succederà ma mi farebbe piacere restare. Sono cresciuto in questa annata, ho sempre giocato e sono soddisfatto. Cosa succederà l'anno prossimo, però, lo vedremo. Non ho ancora parlato con il direttore, aspettiamo perché c'è da finire il campionato. Ne parleremo in un'altra sede».