Puscas non basta, il Bari perde ancora: 3-1 del Venezia al Penzo

Lagunari avanti con Gytkaer e Altare, poi la rete del rumeno e il sigillo di Pojhanpalo nel finale

domenica 10 marzo 2024 18.20
A cura di Riccardo Resta
Quarta sconfitta consecutiva in trasferta per il Bari (la terza con la nuova gestione tecnica), quarta partita in totale senza vittoria per gli uomini di Iachini. Allo stadio Pier Luigi Penzo finisce 3-1 per il Venezia contro i galletti: lagunari avanti con Gytkaer e Altare in avvio, poi Puscas la riapre ma al 90' Pojhanpalo mette la parola fine alla partita, valevole per la 29ma giornata di serie B.

Troppe le amnesie per i biancorossi, al cospetto di una delle squadre più forti del campionato. I galletti provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo, ma il divario tra le due squadre è abissale perché possa essere colmato da un Bari ormai totalmente allo sbando.

I biancorossi rimangono a 34 punti, appena +4 sulla zona playout e a -3 dai playoff, ma con ben sette squadre nel mezzo. Il 15mo posto in classifica sembra esattamente la dimensione di questo Bari, che torna concretamente a lottare per il mantenimento della categoria; non quello che avrebbero meritato gli 800 tifosi biancorossi accorsi anche oggi in trasferta, sotto il diluvio. Dal canto suo, il Venezia vola a 54 punti, che valgono il terzo posto, a -2 dalla Cremonese seconda.

Doppio centravanti


Mister Iachini conferma il suo 3-4-1-2, con alcune novità di formazione. In difesa, davanti a Brenno, capitan Di Cesare si riprende la maglia al centro della difesa, con Matino e il rientrante Vicari ai suoi lati. A centrocampo ci sono Benali e Lulic alle spalle di Sibilli, con Dorval e Ricci a tutta fascia. In avanti spazio al doppio centravanti Nasti-Puscas.

Mister Vanoli risponde schierando il suo Venezia con il 3-5-2: Joronen tra i pali, Altare-Svoboda-Sverko dietro, Candela e Zampano sulle fasce, Ellertsson-Tessman-Busio in mezzo, Pojhanpalo e Gytkaer di punta.

Subito Venezia


Sotto il diluvio, è il Venezia a partire meglio: al 2' Altare mette in mezzo un pallone pericoloso per Gytkaer, che si fa stoppare in angolo da Di Cesare. Sugli sviluppi del corner lo stesso Gytkaer porta in vantaggio i lagunari, convertendo in rete da pochi passi la sponda di Svoboda, nell'immobilità generale della difesa biancorossa. L'inizio arrembante del Venezia porta la squadra di Vanoli ancora al tiro con Pojhanpalo(5'), ma il suo insidioso rasoterra di destro dal limite è controllato da Brenno. La risposta del Bari arriva al minuto 8': spunto di Ricci a sinistra, palla in mezzo per Nasti chiuso in angolo dalla scivolata di Sverko. È, però, solo un lampo nell'assolo dei veneti: al 10' Gytkaer fa tutto da solo e va al tiro da fuori, Brenno non corre rischi e devia in angolo. Sugli sviluppi dell'angolo ci prova Altare (11'), ma la sua acrobazia finisce alta sulla traversa della porta difesa da Brenno.

Raddoppio


L'assedio alla porta biancorossa è totale: al 14' Tessmann calcia un bolide da fuori su cui interviene Matino per mettere in corner. Da calcio d'angolo va in scena il secondo goal del Venezia, fotocopia rispetto al primo: sul cross di Tessmann torre di Svoboda per Altare, che sotto misura anticipa Puscas e batte Brenno. Il Venezia, sulla doppio vantaggio, controlla agilmente le operazioni e riparte in contropiede, come al 28' quando Ellertsson conclude una bella azione con il piattone destro dal limite che si perde alto.

La riapre Puscas


I biancorossi si rivedono solo alla mezz'ora con l'iniziativa di Nasti (il migliore nel grigiore generale), ma il suo rasoterra di destro dal limite è controllato da Joronen in presa bassa. Al 35' Sibilli ci prova su punizione dal limite, ma lo schema con Benali si infrange sulla barriera dei lagunari. Al 37' la pressione, più di orgoglio che di gioco, del Bari porta i suoi frutti: Ricci sfrutta l'errore di Pojhanpalo, la porta avanti convergendo verso il centro e va profondo da Puscas, che la fa scorrere e libera un destro violento alle spalle di Joronen. Su un campo complesso per lo sviluppo della manovra, la partita si fa divertente anche grazie alle fiammate improvvise delle due squadre; al 38' Tessmann ci prova con il collo destro da fuori, ma la sua conclusione si perde a lato. I continui rovesciamenti di fronte rendono la partita godibile ma illeggibile: al 43' Sibilli inventa per Puscas, che si prepara al tiro ma viene stoppato da Altare. Passa 1' e il Venezia riparte: Candela la porta per 60 metri, arriva sul fondo e mette in mezzo per Pojhanpalo, che si coordina ma non trova la porta. Un primo tempo spettacolare si conclude con 5' di recupero: al 48' Matino raccoglie un cross di Sibilli da sinistra su azione da fermo, svetta bene ma il suo colpo di testa accarezza solo la parte superiore della rete.

Ritmi bassi


A inizio ripresa mister Vanoli deve fare a meno di Altare, bloccato negli spogliatoi da un fastidio muscolare e sostituito da Idzes. Nelle fasi d'avvio del secondo tempo è ancora il Venezia a farsi pericoloso: al 52' Candela fa da sponda per Svoboda, che però commette fallo in attacco travolgendo Vicari e Brenno. I ritmi del secondo tempo sono molto più bassi rispetto alla prima frazione, con le due squadre che giocano più guardinghe per evitare di scoprirsi e compromettere l'andamento della partita. Il Bari colleziona un paio di calci d'angolo, senza però dimostrare la stessa efficacia del Venezia in questa specialità.

Le carte Morachioli, Maita e Achik


Con il passare dei minuti il Bari prova a uscire dal guscio, affidandosi al suo uomo più rappresentativo: al 60' Sibilli arriva ai 25 metri e libera il mancino, ma il suo tiro velleitario si perde direttamente nel settore ospiti. Superata l'ora di gioco, è mister Iachini a dare inizio alla girandola dei cambi con un triplice ingresso: dentro Morachioli, il rientrante Maita e Achik al posto di Lulic, Nasti e Dorval. Mister Vanoli risponde con l'ingresso di Pierini per Gytkaer, e poi con quello di Jajalo al posto di Ellertsson. I nuovi ingressi danno più slancio al Bari, che al 68' va alla doppia conclusione con Morachioli che, servito dal crossi di Ricci, prima si fa ribattere il tiro e poi spedisce sul fondo.

Super occasioni


Al 69' la super occasione per il Bari, su errore del Venezia: palla persa in uscita da Sverko che la regala a Benali, invito profondo per Puscas che cerca Sibilli, chiuso sul più bello dall'intervento di Tessmann. La risposta del Venezia è altrettanto pericolosa: al 74' Zampano va via di forza a sinistra, prende il tempo ad Achik, sfugge a Matino e prova il destro a giro sul palo lungo che si perde appena largo. l'altra ghiotta opportunità arriva al minuto 81' ed è per il Bari: scivola Idzes che la lascia lì per Sibilli, dal cui destro parte un cross perfetto sul secondo palo per Achik, ma la conclusione è alta.

Colpo del ko


Al minuto 83' il Venezia troverebbe anche il colpo del ko con Jajalo, ma il suo goal viene annullato per la posizione irregolare di Sverko a disturbare la visuale di Brenno. Per l'assalto finale mister Iachini gioca il tutto-per-tutto con gli ingressi di Guiebre e Kallon per Ricci e Puscas. La contromossa del Venezia è il doppio cambio di Busio e Zampano con Andersen e Bjarkason. Al 90' è proprio il Venezia a chiudere i conti, con il capocannoniere del campionato: Bjarkason, con un po' di fortuna, trova Pojhanpalo che la addomestica e batte Brenno per la terza volta. Quando, dopo 4' di recupero, il signor Massimi fischia tre volte è festa Venezia, mentre il Bari trona nel baratro.

29a g. Serie BKT: Venezia-Bari 3-1


Marcatori: 2'pt Gytkjaer (V), 15' Altare (V), 36'pt Puscas (B), 45'st Pohjanpalo (V)

Venezia (3-5-2): Joronen, Busio (42'st Andersen), Zampano (42'st Bjarkason), Tessmann, Gytkjaer (22'st Pierini), Altare (1'st Idzes), Pohjanpalo (c), Candela, Svoboda, Sverko, Ellertsson (27'st Jajalo)
A disp.: Bertinato, Grandi, Modolo, Tcherychev, Lella, Dembele, Olivieri
All. P. Vanoli

Bari (3-4-1-2): Brenno, Matino, Di Cesare (c), Vicari, Dorval (20'st Achik), Luliç (20'st Maita), Benali, Ricci (39'st Guiebre) Sibilli, Nasti (20'st Morachioli), Puscas (39'st Kallon)
A disp.: Pissardo, Bellomo, Maiello, Zuzek, Edjouma, Pucino, Acampora
All. G. Iachini

Arbitro: Sig. Luca Massimi (Termoli); assistenti: Sig. Daisuke Emanuele Yoshikawa (Roma1) e Sig. Paolo Laudato (Taranto). Quarto Ufficiale: Sig. Stefano Nicolini (Brescia). VAR: Matteo Gariglio (Pinerolo), AVAR: Paride Tremolada (Monza)
Ammoniti: Vicari (B), Tessmann (V), Guiebre (B), Jajalo (V)
Espulsi:
Angoli: 6-6
Rec.: 6'pt; 5'st
Note: iniziative promosse in occasione della Giornata Internazionale della Donna
Stadio 'Pier Luigi Penzo', Venezia; pioggia a tratti torrenziale, 9°C, terreno in discrete condizioni; 5.314 spettatori (830 tifosi ospiti)