La nazionale della Sardegna pesca anche dal Bari: convocato Feola

Il ct Bernardo Mereu chiama anche gli ex biancorossi Carrus, Caracciolo e Guberti

venerdì 1 marzo 2019 1.59
La neonata nazionale della Sardegna avrà anche un pezzo di Bari nel suo debutto, previsto il 19 marzo. Nella lista dei 50 nomi convocati dal ct Bernardo Mereu, infatti, compare anche il centrocampista biancorosso Andrea Feola.

Un sogno che si realizza, quello della Sardegna: lo scorso novembre la Conifa (Confederation of Indipendent Football Associations, che accorpa tutte le nazionali non ufficialmente riconosciute) ha accolto la richiesta della Fins, la Federatzione Isport Natzionale Sardu, dando dignità di rappresentativa territoriale alla selezione sarda. Il primo appuntamento della neonata nazionale della Sardegna è fissato per il 19 marzo, quando gli uomini di Mereu affronteranno una rappresentativa di calciatori stranieri che militano in squadre di club dell'isola dei quattro mori. L'obiettivo è strappare applausi e consensi nei campionati Europei del 2019, organizzati nella Repubblica del Artsakh, politicamente territorio dell'Azerbaigian ma autoproclamatosi indipendente. La Conifa è la federazione a cui afferiscono quelle selezioni nazionali di stati senza riconoscimento d'indipendenza internazionale, oltre a minoranze etniche e regioni non affiliate alla FIFA.

Fra i convocati del commissario tecnico Mereu, inoltre, figurano oltre a Feola anche tre ex del Bari: il difensore della Cremonese Antonio Aldo Caracciolo (con un passaggio nella primavera del Bari) e i centrocampisti Davide Carrus (in biancorosso dal 2004 al 2007, ora al Castiadas) e Stefano Guberti (Robur Siena, con il Bari in Serie A nel 2009). Nella lista compaiono anche nomi di spicco del calcio sardo: dai sampdoriani Murru e Sau, ai calciatori del Lecce Vigorito e Mancosu, dal veronese Laribi all'ex Cagliari e Bologna Robert Acquafresca, attualmente al Sion, in Svizzera. Assenti dalle convocazioni, invece, i top Salvatore Sirigu e Nicolò Barella, in odore di impegno con l'Italia di Mancini in quegli stessi giorni.