Frosinone-Bari 1-0, Mignani: «Col pari saremmo stati felici». Maita: «Su Bellomo non è mai rosso»

Il mister: «Brucia tanto, ma anche oggi abbiamo fatto prestazione». Il centrocampista: «Pensiamo già alla prossima»

sabato 22 ottobre 2022 16.44
A cura di La Redazione
Il Bari rimedia la terza sconfitta consecutiva, perdendo 1-0 in casa del Frosinone con il goal di Borrelli al 92'. Una partita, però, fortemente condizionata dall'espulsione di Bellomo, che ha lasciato i galletti in inferiorità già al 10' di gioco. Un fallo, peraltro, molto discusso per un intervento sì scomposto, ma non cattivo e con il piede comunque all'altezza del pallone.

«Noi vediamo delle cose diverse dagli arbitri, però loro decidono e noi dobbiamo starci. Non ho altro da dire al riguardo. Con l'arbitro non ho parlato». Taglia corto mister Michele Mignani nel post gara, commentando l'episodio chiave della partita.

«Dobbiamo guardare avanti, anche se oggi brucia tanto - prosegue Mignani. Siamo venuti su un campo molto difficile per fare la nostra partita, che però dopo 20' si è messa in un certo modo. Noi abbiamo fatto quel che dovevamo, provando a chiudere gli spazi e a ripartire; avessimo retto un altro po' saremmo andati a casa felici. Ora dobbiamo resettare. Come non la guardavamo prima, neanche adesso va guardata la classifica. Bisogna ripartire con la forza mentale giusta, come ha fatto oggi la squadra».

Il mister continua spiegando la gestione dei cambi: «C'è stato un momento nel primo tempo in cui il pensiero era difenderci, perché ci stavano mettendo nella nostra metà campo. Ho tolto un attaccante per mettere quattro centrocampisti, tutti con gamba per ripartire. Nella ripresa loro sono calati e ho pensato che potessimo reggere con un centrocampo a tre e ho messo due giocatori, Scheidler e Cangiano, per tenere la palla. Avessimo fatto meglio sul goal saremmo tornati a casa contenti. Avevo più bisogno di Scheidler che di Cheddira, anche con lui in campo siamo riusciti a ripartire poco e a volte non è facile seguire Cheddira quando riparte. Ci sono momenti della partita in cui devi tenere la palla nella loro metà campo, anche se ti precludi la possibilità di ripartire. Ho messo, però, Cangiano per avere sia una soluzione che l'altra».

Ancora Mignani: «Qualche cross lo puoi concedere, anche loro hanno cambiato modulo con giocatori bravi sugli esterni perché dentro c'era poco spazi. Su alcuni cross siamo stati bravi, sull'ultimo è stato bravo l'attaccante che ha fatto un gran goal. Io guardo la prestazione della squadra, che ha fatto quel che doveva contro una squadra forte e in una partita in salita. La squadra fa prestazioni, oggi è stata diversa ma di fronte agli avversari devi adeguarti. Abbiamo concesso un centimetro e abbiamo pagato, fa male. Un punto ci avrebbe ridato morale alto, ma sia con Parma, Ascoli e Frosinone abbiamo fatto prestazione. Ora rimettiamoci a lavoro».

Amareggiato anche Mattia Maita, che sull'espulsione del compagno commenta: «Quello non è mai rosso, soprattutto dopo 20'. La scelta dell'arbitro di ammonire era stata giusta, con il Var però è tutto ampliato. Bellomo non voleva andare a far male, nel secondo tempo Moro ha fatto uguale. Ormai è andata, ripartiamo più forti di prima. Noi dovevamo difendere il risultato per trovare una ripartenza. Non ci siamo riusciti e abbiamo pagato alla fine. Sappiamo che il campionato è difficile, pensiamo alla prossima. Possiamo mettere in difficoltà chiunque, abbiamo cercato di giocarla all'inizio ma l'espulsione dopo 20' ci ha condizionati. È andata così».