FC Bari, l'ex Totò Lopez: «Ho grande fiducia per i playoff»

La vecchia gloria biancorossa: «Non pensiamo alla penalizzazione. Grosso e Sogliano? Dovevano essere più vicini alla città»

venerdì 18 maggio 2018 9.59
A cura di Riccardo Resta
Si chiude stasera con la sfida interna al Carpi la stagione regolare del Bari, già proiettato verso i playoff che inizieranno sabato 26 maggio. L'obiettivo è di centrare il miglior piazzamento possibile, che matematicamente fa rima con il quinto posto attualmente occupato dal Venezia, in vista del mini-torneo che designerà la terza promossa in Serie A. Sulla società di strada Torre Bella, però, pende la spada di Damocle di una possibile penalizzazione come naturale conseguenza del deferimento maturato per il mancato pagamento delle ritenute Irpef relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2018.

Di questo e di altro abbiamo parlato con Antonio "Totò" Lopez, ex centrocampista del Bari tra gli anni '70 e gli anni '80, intervenuto ieri alla seconda edizione del "Memorial Mimmo Bucci" tenutasi presso l'oratorio del Redentore. Lo sguardo è innanzitutto puntato sul passato prossimo e sull'immediato futuro del Bari, uscito da Parma con una sconfitta immeritata che, però, ha confermato come la squadra di Grosso possa giocarsela alla pari con tutte. «Ultimamente il Bari sta dando dei segnali - è la sensazione di Lopez: a Parma non meritava di perdere, ma comunque questi segnali sono importanti per i playoff, e mi fanno capire che la squadra è lì per centrare l'obiettivo. Adesso arriva la fase più importante e ho molta fiducia in una squadra volitiva, con carattere e voglia di vincere. Tutti elementi che saranno fondamentali durante gli spareggi per andare in A».

Resta, però, ancora da capire quale sarà il destino della società, messa nel mirino dalla Procura Federale per gli illeciti amministrativi commessi. Il tribunale della FIGC ha rinviato la discussione al 1 giugno, quando i playoff saranno già abbondantemente iniziati. Se penalizzazione sarà, con ogni probabilità verrà scontata nel prossimo campionato: «Non ci si può sostituire a chi sta indagando su queste vicende - dice Lopez. Il mio appello però è questo: che la squadra pensi solo a disputare i playoff. Quello che succederà dopo è un altro problema. Per la squadra potrebbe essere negativo ascoltare queste voci, quindi è meglio concentrarsi unicamente sugli obiettivi di campo».

In panchina quest'anno l'esordiente Fabio Grosso, che ha portato la squadra a centrare l'obiettivo della qualificazione ai playoff ma che non sembra essere entrato, insieme al diesse Sogliano, nei cuori dei baresi. Lopez sa perché: «Conosco molto bene Bari. È vero, Grosso è al primo anno da professionista ma ha avuto molto tempo per capire che la passione di cui vivono i tifosi del Bari non esiste da nessun'altra parte. Ai miei tempi la forza del Bari erano i tifosi: eravamo addirittura noi giocatori a invitare i tifosi in albergo, e non è una cosa da sottovalutare, perché poi la piazza ricambiava l'affetto allo stadio e ti sapeva dare una forza incredibile. Una cosa che Sogliano e Grosso non mi hanno fatto percepire. Se allenatore e direttore sportivo fossero stati un po' più vicini alla città forse si sarebbe potuto ottenere anche qualcosa in più».

Tra i protagonisti in campo in questa stagione, secondo Totò Lopez, si è particolarmente distinto «Basha, un elemento a centrocampo che un po' mi ricorda il mio ruolo e il mio modo di giocare. Sa interpretare bene la posizione di regista. Una piacevole sorpresa è anche lo scozzese Henderson».

L'ultima partita di campionato sarà utile per definire chi sarà l'avversario del Bari nei quarti di finale: «Questo Cittadella ha fatto 11 vittorie fuori casa - conclude Totò Lopez - quindi paradossalmente preferirei incontrarlo in trasferta. Avrei forse preferito incontrare una squadra quadrata come il Venezia, che però non ha la spensieratezza del Cittadella. Un elemento che mi fa capire come i ragazzi di Venturato giochino senza la pressione di dover andare in Serie A a tutti i costi, e questo può essere un ulteriore elemento di difficoltà per il Bari».