Vertenza Mercatone, Inps sblocca il Tfr. Gemmato: «Si tutelino anche i clienti»

Autorizzate le richieste di anticipo della liquidazione dei dipendenti, si procede per far arrivare gli ammortizzatori sociali

lunedì 17 giugno 2019 20.06
Una boccata di ossigeno per i dipendenti del fallito Mercatone Uno viene da una circolare dell'Inps che autorizza le richieste per l'anticipo del Tfr. Certo non saranno soldi che arriveranno subito, ma almeno ora si sa che potranno arrivare in quanto tutelati dal fondo di garanzia.

Ma come sottolineano dai sindacati c'è ancora molto da fare, a breve dovrebbero inoltre essere nominati i nuovi commissari, in seguito alle dimissioni dei precedenti della scorsa settimana. Fondamentale, come sottolinea in una nota Fisascat Cisl che: «Entro la settimana prossima si giunga a concordare la data per l'incontro finalizzato alla retrocessione dei dipendenti all'Amministrazione Straordinaria, percorso che consentirebbe l'attivazione dell'ammortizzare sociale».

Oggi, invece, in merito interviene Marcello Gemmato, segretario della Commissione Affari Sociali alla Camera: «Presenterò in aula un emendamento al "DL Crescita" al fine di tutelare non solo i clienti del Mercatone Uno che, a seguito del crack finanziario dell'azienda, hanno investito ingenti somme di danaro per l'acquisto di mobili senza esserne mai entrati in possesso, ma anche tutti i consumatori che si trovano nelle medesime situazioni avendo subito gli stessi danni a seguito di fallimento di altre aziende della grande distribuzione organizzata».

«Il fallimento di Mercatone Uno ha avuto notevoli ripercussioni anche sulle famiglie che si sono affidate al mobilificio italiano per l'acquisto di cucine, salotti, camere da letto e prodotti di questo genere. Secondo le stime, i danni subiti dai consumatori in questo caso specifico ammonterebbero a circa 3,8 milioni di euro (gli acconti versati da circa 20 mila consumatori). Come spesso accade, è molto difficile che il denaro versato da queste persone sia loro rimborsato. Il mio emendamento è finalizzato ad istituire un apposito Fondo di solidarietà per gli acquirenti di beni mobili presso il Ministero dello sviluppo economico con una dotazione di 10 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019».