Valenzano (Bari), ancora polemiche dopo il ritiro delle dimissioni del sindaco

La consigliera Mariella Berardi chiede chiarimenti durante l’ultimo consiglio monotematico

giovedì 12 novembre 2020
A cura di Alessandra Tomarchio
Venerdì 23 ottobre si è svolto al comune di Valenzano il consiglio straordinario monotematico, fortemente voluto dall'opposizione, in cui si sarebbe dovuta chiarire la questione delle dimissioni dell'attuale sindaco Giampaolo Romanazzi e della loro successiva revoca. Lo scopo era delucidare, le dichiarazioni che il primo cittadino aveva fatto all'indomani dell'annuncio: "Non ero e non sono disponibile, pur di fare il sindaco di questo bellissimo paese, ad accettare pressioni, condizionamenti e aut aut da parte di chicchessia". Parole che ovviamente avevano suscitato un certo clamore e che continuano a far discutere ora che il primo cittadino ci ha ripensato ed è rimasto in carica senza più far cenno a quanto esternato all'epoca.

"L'esito della seduta straordinaria - spiega in una nota la consigliera ed ex candidato sindaco Mariella Berardi - però non è stato quello sperato e le risposte agli interrogativi non sono arrivate (per averne contezza, si può guardare il consiglio su youtube). Un paese che viene da due anni di commissariamento ed elegge con fiducia un sindaco che durante la campagna elettorale ha fatto della legalità e ancor più della trasparenza la sua bandiera non può non ricevere alcuna spiegazione di fronte alle dimissioni del suo primo cittadino. Lui stesso, nel momento del presunto ritiro dalla scena politica, ha parlato di pressioni e di tentativi di condizionamento alla sua attività e quindi di impossibilità a portare a termine il proprio mandato in tali condizioni. Sappiamo tutti che le dimissioni sono un atto unilaterale e monocratico tuttavia, essendo espressamente riferite a comportamenti della maggioranza, ho chiesto a questi consiglieri di dare spiegazioni ma, niente, mutismo assoluto".
"La situazione del comune di Valenzano - prosegue la Berardi - è particolare e non si possono fare certe affermazioni senza i dovuti chiarimenti, il collegiale silenzio e la scomparsa totale di tali circostanze nella revoca delle dimissioni, destano ancor più preoccupazione sulle reali dinamiche della vicenda".
A settembre 2017, il Comune di Valenzano venne sciolto per presunte infiltrazioni mafiose e solo due anni dopo, il 10 novembre 2019, ha visto il ripristino delle elezioni ordinarie, in cui fu eletto sindaco Giampaolo Romanazzi, oggi al centro di questa questione ancora irrisolta.
"Il clima è teso – conclude la Berardi - va precisato che non fu in realtà solo il sindaco ma anche un consigliere di spicco del PD a riferire di essere minacciato di essere mandato al cimitero. Anche lui però ad oggi non ha più fornito spiegazioni. Vorrei anche far presente che, dall'inizio della vicenda. l'opposizione non è mai stata interpellata, è la prima volta che vengo invitata a manifestare su un canale mediatico il mio disappunto. La pandemia in atto non può giustificare il minor rigore su trasparenza e legalità".