Strage treni, nuove accuse a Ferrotramviaria: «Non spesi 100 milioni per la manutenzione»

L'indagine passerà a Bari per competenza territoriale

giovedì 9 novembre 2017
A cura di Riccardo Resta
Emergono nuovi dettagli nell'indagine che la Procura di Trani sta svolgendo in merito alla strage ferroviaria sulla tratta Andria-Corato del 12 luglio 2016 che provocò 23 morti. Dai nuovi elementi emersi dall'inchiesta risulterebbe che la società di trasporto passeggeri Ferrotramviaria avrebbe speso soltanto 15 dei 100 milioni di Euro stanziati dalla Regione Puglia per la manutenzione ferroviaria, e tra cui una buona parte dovevano essere investiti nel raddoppio della linea ferroviaria su cui si è consumato il tragico evento, già da tempo individuata come non sicura.

I restanti 85 milioni finanziati dalla Regione, stando a quanto in possesso della procura di Trani, sarebbero stati impiegati da Ferrotramviaria per la realizzazione della tratta metropolitana che collega il centro di Bari all'Aeroporto di Palese; una scelta basata sulla maggiore redditività del nuovo servizio di trasporto, legato a uno dei maggiori attrattori del territorio come lo scalo internazionale "Karol Wojtyla".

La palla, così, dovrebbe a breve passare nelle mani della Procura di Bari. I colleghi di Trani, infatti, entro fine mese chiuderanno le indagini e il nuovo filone investigativo sarà trasmesso al Capoluogo per competenza territoriale, in quanto tra le parti lese risulta esserci proprio la Regione Puglia.