Settore pesca in crisi, incontro con Regione Puglia e Direzione marittima

Continua la protesta della marineria che chiede interventi concreti al governo

mercoledì 6 febbraio 2019 15.34
Dopo quello agricolo anche il comparto della pesca protesta perché avverte la morsa della crisi a minacciare le proprie attività. La marineria pugliese chiede aiuto alla Regione Puglia affinché solleciti al Governo una maggiore attenzione, anche in sede europea, sulla complessità delle norme che regolano l'attività e che spesso sono difficili da rispettare e le pesanti ricadute sanzionatorie sulla categoria.

I pescatori che sono mobilitati da oltre dieci giorni, con le loro rappresentanze di categoria hanno partecipato questa mattina a un incontro nella sede dell'assessorato regionale alle Attività agricole, di caccia e pesca alla presenza dell'assessore competente, Leonardo Di Gioia, e del contrammiraglio Giuseppe Meli, direttore Marittimo di Puglia e Basilicata.

La protesta dei pescatori serve a chiedere la modifica della legge 154/2016 che prevede sanzioni fino 150mila euro e il ritiro della licenza. Importi ritenuti esorbitanti che spesso determinano la chiusura dell'attività. I pescatori ritengono inadeguate le norme che prevedono, ad esempio, l'obbligo di calare reti in mare di taglie non adatte ai nostri mari e alla maturità sessuale dei pesci.