Regionali Puglia, Lopalco: «Polemiche mi hanno dato forza. Covid? Situazione sotto controllo»

L'epidemiologo si avvia a una larga vittoria: «Non me l'aspettavo con queste proporzioni. Ho aiutato Emiliano a non far tornare questa terra indietro di 15 anni»

lunedì 21 settembre 2020 22.50
A cura di Riccardo Resta
Non solo Michele Emiliano: il secondo volto più importante di queste elezioni regionali in Puglia, che hanno confermato il centrosinistra al governo del "Tacco dello Stivale", è quello di Pier Luigi Lopalco. L'epidemiologo a capo della task force regionale Covid-19, ha trascinato da capolista a Bari e Lecce la compagine civica Con Emiliano al secondo posto nella coalizione, con quasi il 7% (alle spalle solo del Pd, al 17%): «Non era prevista, almeno nelle ultime ore, una vittoria di queste proporzioni. Sicuramente è una vittoria che va al di là di ogni aspettativa. Il presidente Emiliano, negli ultimi giorni di una campagna elettorale stranissima e difficile, ha chiamato a raccolta i pugliesi, che hanno votato col cuore. Il cittadino ha capito che noi avevamo a cuore la Puglia e che non c'era nessun tipo di laboratorio politico da portare avanti, ma solo accelerare il nostro progetto».

Tante le polemiche che hanno accompagnato la sua candidatura negli ultimi mesi prima del voto: «A convincermi a scendere in prima linea sono state proprio quelle polemiche - dice Lopalco. Lì ho capito che avevano paura di un mio impegno civico, che viene davanti a tutto il resto. Sono felice di essere sceso in prima linea per aiutare il presidente Emiliano. Spero che il mio contributo sia consistente; la mia prima soddisfazione è avere aiutato la Puglia a non fare un passo indietro di 15 anni. Non mi aspettavo un exploit del genere. Sento numeri importanti per una lista civica che si presenta per la prima volta; un bel risultato».

Da domani si torna a lavorare per affrontare l'emergenza Covid. C'è da mettere a punto la macchina organizzativa per la riapertura delle scuole del 24 settembre, e da monitorare ci sono i cluster nascenti, soprattutto nei luoghi più pericolosi come le case di riposo: «Siamo già pronti per fare quello che è già stato fatto in altre regioni e in altre nazioni del mondo. La situazione del Covid è sotto controllo, i servizi territoriali stanno facendo un lavoro eccellente. Se terremo a bada il virus potremo riaprire scuole, ospedali e tutto il mondo produttivo. Focolaio nella Rsa di Santa Fara? Sono i casi che dobbiamo attenzionare più di altri, perché sono situazioni con soggetti fragili. Sono in atto tutte le procedure per limitare l'avanzata del virus; continuiamo così».