Regionali Puglia, Cesaria presenta la lista Lavoro-Ambiente-Costituzione

Il candidato presidente: «Occupazione e svolta "green" i temi del nostro programma»

mercoledì 2 settembre 2020 13.38
A cura di la redazione
È stata presentata questa mattina a Bari la lista Lavoro-Ambiente-Costituzione che appoggerà Nicola Cesaria nella corsa alla presidenza della Regione Puglia, in vista del voto del 20 e 21 settembre prossimi. A comporre la lista sono tre partiti: Rifondazione Comunista, Partito Comunista italiano e Risorgimento socialista.

Nell'occasione è stato presentato anche il programma elettorale di Cesaria, che dice: «Dal 1995, anno della legge maggioritaria, abbiamo provato a influire sulle coalizioni di centrosinistra. Nel 2005 ero convinto che Vendola potesse cambiare la Puglia; ora, invece, sono convinto che si debba invertire completamente la rotta. La politica non ha l'ambizione di lasciare ai nostri figli una società migliore di quella che ci hanno lasciato i nostri padri, pensa solo ad amministrare facendo accordi di potere. Quando le cose sono perdute bisogna iniziare di nuovo. Il mondo dei lavoratori ha bisogno di ripartire, e in questo passaggio elettorale è necessario iniziare a dare rappresentanza al mondo dei lavoratori, le cui condizioni stanno peggiorando rapidissimamente».

Per Cesaria, «Negli aspetti sostanziali il centrosinistra è stato anche peggiore del centrodestra; Berlusconi non riuscì a modificare l'articolo 18, ma ci è riuscito il centrosinistra. Le condizioni del lavoro sono tragiche: sfruttamento, iper-precariato, nessuna garanzia. Questo è il centro della nostra battaglia, insieme al tema dell'ambiente. Se non mettiamo al centro della riconversione ambientale dell'economia non andremo da nessuna parte. Il caso Ilva è paradigmatico: una battaglia che segna la direzione della politica italiana. Ilva va nazionalizzata, perché non esiste nessuna multinazionale che si occupa della salute; se Ilva non diventa compatibile con l'ambiente va chiusa. Per noi è possibile, grazie a un forte intervento dello Stato per la riconversione ambientale dell'economia».

Il candidato presidente conclude: «Nella Costituzione ci sono tutte le risposte alle domande della società, bisogna solo attuarla. L'articolo 4 dice che il lavoro è un diritto e che la Repubblica deve promuovere le condizioni per attuare questo diritto. La battaglia contro le mafie non si fa solo con la repressione, ma anche con il lavoro. Riduzione dell'orario di lavoro significa anche ridistribuzione del reddito».