Piano sociale di zona, ok dal consiglio comunale: 170 milioni in due anni

Un documento tecnico-strategico, amministrativo e contabile, costituito da sette macroaree progettuali

martedì 6 dicembre 2022
Ieri pomeriggio il Consiglio comunale ha discusso e approvato il Piano sociale di zona per l'Ambito di Bari, predisposto dall'assessorato al Welfare, che descrive la strategia e la programmazione tecnica e amministrativa su tutti gli interventi sociali e socio-sanitari che verranno realizzati fino al 2024.

Il documento, di circa 500 pagine, riporta la descrizione complessiva delle azioni previste (specificate nelle relative schede servizio) per i prossimi due anni, complete di fondi di finanziamento, modalità di gestione e affidamento delle prestazioni oltre che di dettagliate schede contabili con tutte le voci di impegno e costo.

Si tratta di un documento tecnico-strategico, amministrativo e contabile, costituito da sette macroaree progettuali, alcune specifiche e altre trasversali - Accesso, valutazione e progettazione, Misure per il
sostegno e l'inclusione sociale, Assistenza domiciliare, Centri servizi diurni e semi-residenziali, Strutture comunitarie e residenziali, Altri servizi innovativi e ulteriori obiettivi regionali, Ufficio di piano -, ciascuna delle quali contiene la descrizione del percorso di co-programmazione (corredato da tutti verbali e allegati e documenti amministrativi), le schede progetto e intervento (con indicazioni di obiettivo di ambito, impegno economico, equipe, modalità di affidamento e fonti di finanziamento) e le schede contabili, descrittive e analitiche (con specifica dei fondi impegnati, programmati, o liquidati con fonti di finanziamento comunali, regionali, ministeriali, Pnrr o compartecipazione sanitaria, spesso a cavallo tra servizi).

Le progettualità contenute nel documento - approvato anche dal coordinamento istituzionale composto da Asl, Città metropolitana, sindacati e consorzi - derivano da un corposo e articolato lavoro di programmazione partecipata realizzato con il contributo di oltre 200 realtà pubbliche e private (associazioni, sindacati, Asl, enti del terzo settore, consultori, Prefettura, parrocchie, ecc.) che, invitate dall'amministrazione tramite avviso pubblico, hanno lavorato su 5 distinti tavoli tematici individuati dalle procedure regionali per ogni ambito.

In continuità con i numerosi interventi avviati negli anni scorsi, tra cui i programmi di assistenza domiciliare e residenziale per persone con disabilità e anziani non autosufficienti, il nuovo Piano Sociale di Zona prevede sia azioni di consolidamento sia nuovi servizi di contrasto all'emergenza abitativa che, ai condomini sociali e case di comunità già attivi sul territorio, ad esempio, aggiungono le esperienze di co-housing per persone senza dimora e migranti come pure i progetti del dopo di noi per adulti con disabilità privi di una rete familiare di riferimento. Il documento prevede, inoltre, azioni di sostegno e accompagnamento al disagio adolescenziale, di contrasto alle forme di bullismo e cyberbullismo e il potenziamento di progetti per l'invecchiamento attivo e il contrasto alle violenze di genere e alle discriminazioni.

«È una giornata importante in quanto abbiamo approvato in Consiglio comunale il documento strategico e programmatico di tutti gli interventi sociali e socio-sanitari che andremo a realizzare nel prossimo biennio - commenta l'assessora Francesca Bottalico. Si tratta del più complesso piano mai approvato prima in città per le politiche sociali, con oltre 170 milioni di euro di interventi che, anche grazie al lavoro realizzato e all'approvazione odierna, riceverà un'ulteriore premialità dalla Regione Puglia. Un lavoro corposo di elaborazione tecnico- amministrativa e di co-programnazione con oltre 200 realtà sociali, culturali, sanitarie, sindacali, formative pubbliche e private, che in questi mesi hanno lavorato con noi mediante l'organizzazione di tavoli di lavoro tematici, mai così partecipati e propositivi. Tutte le proposte emerse dai territori sono state inserite nel piano, insieme alle progettualità del welfare già finanziate dal Pnrr e avviate. Un piano che prevede un forte impegno di spesa finalizzato a mantenere e migliorare quanto già esiste, a potenziare azioni in base ai bisogni rilevati, a portare a termine tutte le progettualità Pnrr e a strutturare nuovi percorsi rivolti all'autonomia abitativa e lavorativa, al co-housing, al dopo di noi, ai servizi socio-sanitari di prossimità e al contrasto alle discriminazioni e alla violenza. Desidero ringraziare tutti coloro i quali hanno reso possibile questo risultato - dagli uffici della ripartizione al parternariato sociale, dal Consiglio comunale alle Commissioni consiliari fino ai Municipi, che hanno partecipato con interesse ed entusiasmo alla programmazione delle politiche sociali».