Parco ex Fibronit, la lettera del comitato: «Il futuro è ancora incerto»
Il presidente Brescia: «Il confronto non è ritenuto necessario dall'amministrazione. Pronti a convocare assemblea pubblica»
mercoledì 19 febbraio 2020
12.11
Il cittadini del comitato ex Fibronit si mobilitano per chiedere un'accelerazione decisiva verso la realizzazione del "parco della Rinascita" all'interno dell'area bonificata dove prima sorgeva la "fabbrica della morte". Lo stallo sembra dovuto a una mancanza di fondi per la prosecuzione dei lavori in tempi brevi, ma il comitato non si arrende e continua a sostenere la necessità di convocare una conferenza dei servizi con tutti gli attori coinvolti per vagliare le possibilità di uno sblocco del cantiere.
Di seguito pubblichiamo la lettera inviata da Nicola Brescia, presidente del comitato cittadino Fibronit.
Sapevamo bene che non avremmo dovuto appenderle al chiodo, ma solo lasciarle riposare. Ora è giunto il momento di rimettere le scarpe da ginnastica e ricominciare a percorrere le strade di Japigia, Madonnella e San Pasquale per informare i cittadini che il futuro dell'area ex Fibronit, e del parco della Rinascita che su di essa dovrà sorgere, è ancora complicato. E questo malgrado il tentativo del comitato cittadino Fibronit di trovare un momento di dialogo e confronto tra tutti i soggetti coinvolti nella vicenda attraverso la convocazione di una conferenza di servizi istruttoria.
Tale confronto, evidentemente, non viene ritenuto necessario dall'amministrazione comunale e ciò non permetterà ai cittadini di conoscere quali siano le vere problematiche del momento. E allora dovrà pensarci il comitato Fibronit. Siamo già pronti a convocare un'assemblea pubblica informativa ed ad effettuare una distribuzione massiccia di volantini per mettere in chiaro lo stato delle cose. Stando alle dichiarazioni a mezzo organi di stampa dell'assessore Galasso pare che tutto si riduca alla temporanea mancanza di fondi.
Appare evidente che non si siano ben comprese le finalità che auspicavamo venissero messe a fuoco attraverso la convocazione di una conferenza di servizi. Nella nostra richiesta avevamo ben dettagliato tutte le situazioni che meritano approfondimento. Ad esempio, la soluzione dell'inquinamento proveniente dall'esterno che coinvolge la falda sottostante la Fibronit, le valutazioni sulla definitiva fruibilità dell'intera area destinata al parco e sulle conseguenti modifiche progettuali rispetto alle soluzione adottate nel progetto preliminare, l'evoluzione della trattativa con Terna (Enel) in merito alla cessione delle aree attualmente occupate dall'azienda.
Una serie di questioni ancora irrisolte che fanno da corollario alla reperibilità dei fondi necessari alla realizzazione del parco ma che risultano altrettanto importanti. Quindi, reiteriamo la nostra richiesta di convocazione della conferenza di servizi istruttoria sperando di averne chiarito definitivamente l'importanza.
Di seguito pubblichiamo la lettera inviata da Nicola Brescia, presidente del comitato cittadino Fibronit.
Sapevamo bene che non avremmo dovuto appenderle al chiodo, ma solo lasciarle riposare. Ora è giunto il momento di rimettere le scarpe da ginnastica e ricominciare a percorrere le strade di Japigia, Madonnella e San Pasquale per informare i cittadini che il futuro dell'area ex Fibronit, e del parco della Rinascita che su di essa dovrà sorgere, è ancora complicato. E questo malgrado il tentativo del comitato cittadino Fibronit di trovare un momento di dialogo e confronto tra tutti i soggetti coinvolti nella vicenda attraverso la convocazione di una conferenza di servizi istruttoria.
Tale confronto, evidentemente, non viene ritenuto necessario dall'amministrazione comunale e ciò non permetterà ai cittadini di conoscere quali siano le vere problematiche del momento. E allora dovrà pensarci il comitato Fibronit. Siamo già pronti a convocare un'assemblea pubblica informativa ed ad effettuare una distribuzione massiccia di volantini per mettere in chiaro lo stato delle cose. Stando alle dichiarazioni a mezzo organi di stampa dell'assessore Galasso pare che tutto si riduca alla temporanea mancanza di fondi.
Appare evidente che non si siano ben comprese le finalità che auspicavamo venissero messe a fuoco attraverso la convocazione di una conferenza di servizi. Nella nostra richiesta avevamo ben dettagliato tutte le situazioni che meritano approfondimento. Ad esempio, la soluzione dell'inquinamento proveniente dall'esterno che coinvolge la falda sottostante la Fibronit, le valutazioni sulla definitiva fruibilità dell'intera area destinata al parco e sulle conseguenti modifiche progettuali rispetto alle soluzione adottate nel progetto preliminare, l'evoluzione della trattativa con Terna (Enel) in merito alla cessione delle aree attualmente occupate dall'azienda.
Una serie di questioni ancora irrisolte che fanno da corollario alla reperibilità dei fondi necessari alla realizzazione del parco ma che risultano altrettanto importanti. Quindi, reiteriamo la nostra richiesta di convocazione della conferenza di servizi istruttoria sperando di averne chiarito definitivamente l'importanza.