Palmina Martinelli, dopo Modugno e Bari un parco giochi di Adelfia avrà il suo nome

La cerimonia di intitolazione si terrà sabato, sarà presente anche il sindaco di Modugno, Magrone, all'epoca il pm che seguì il caso

martedì 9 aprile 2019 8.50
A cura di Elga Montani
Sono passati quasi trentotto anni dal 22 novembre 1981, giorno in cui Palmina Martinelli fu uccisa. Una storia tremenda, quella della 14enne di Fasano, in provincia di Brindisi, che affonda le sue radici nel degrado familiare e nella società patriarcale italiana e del sud. Per un caso come quello di Palmina oggi si parlerebbe di femminicidio e tutti si indignerebbero per la morte atroce di una ragazzina, bruciata viva perché rifiutava di prostituirsi. Succederebbe oggi, forse, non accadde nel 1981 quando, nonostante la caparbietà dell'allora pm Nicola Magrone (attuale sindaco di Modugno) e il coraggio della stessa Palmina, due uomini furono processati per il delitto ma tutto finì con un'assoluzione. Non bastò quanto detto dalla giovane sul letto d'ospedale, in cui passò 22 giorni con ustioni sul 70% del corpo, i giudici non le credettero e il caso fu archiviato come suicidio. L'ostinazione della sorella Mina ha portato alla riapertura del caso nel 2017, ma i due uomini indicati come autori del delitto da Palmina non possono più essere processati.

Di Palmina rimane comunque l'immagine di una splendida ragazza di 14 anni, che ha avuto il coraggio di dire no. Un coraggio che le è costato la vita, ma che oggi fa di lei un esempio da seguire. E il cui ricordo continua ad essere da monito. E in ricordo di Palmina il Comune di Adelfia ha deciso che un parco giochi della città deve avere il suo nome, così come già accaduto a Modugno e a Bari. A differenza di Bari però, città in cui l'intitolazione è stata solo un atto formale circondato da diverse polemiche, di cui vi abbiamo già parlato, in questo caso ci sarà una cerimonia di intitolazione.

L'appuntamento è per sabato 13 aprile alle 18 in via della Repubblica. Alla cerimonia saranno presenti il sindaco di Adelfia, Giuseppe Cosola, la sorella di Palmina, Mina Martinelli, Nicola Magrone e Tommado Fiore, all'epoca primario del reparto di rianimazione del Policlinico. Al termine della cerimonia, ci sarà la messa in scena di "Palmina, Amara terra mia" del Collettivo Teatro Prisma presso l'Arci di Largo Castello 22.