Ospedale di Monopoli, visite ginecologiche gratuite per le donne in difficoltà socio-economica

L'iniziativa di Asl Bari e Comune si ripeterà una volta al mese. Primo appuntamento è per la mattina di mercoledì 29 gennaio

domenica 26 gennaio 2020 12.30
Promozione della salute e prevenzione delle patologie in una cornice dal forte impatto sociale. A giovarsene le donne, di tutte le età e in particolari condizioni socio-economiche, alle quali il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale di Monopoli aprirà le porte una volta al mese per offrire loro, gratuitamente, un pacchetto completo di prestazioni: visita ed esami diagnostici, ecografia compresa. Un progetto pilota che potrebbe essere esteso a tutta la Puglia. Il primo appuntamento è per la mattinata di mercoledì 29 gennaio 2020.

Il protocollo d'intesa è stato siglato tra la Asl di Bari e il Comune di Monopoli, con il coinvolgimento dell'unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal dottor Sabino Santamato, e dei servizi sociali comunali. Spetterà a quest'ultimi individuare le pazienti, inserendole in un elenco che sarà di volta in volta comunicato alla struttura sanitaria. Medici, infermieri e tutto il personale saranno quindi a disposizione per accogliere le donne ed eseguire le prestazioni previste, aprendo poi un canale di presa in carico diretta nel caso siano necessari approfondimenti diagnostici o cicli di terapia.

Una sorta di "ambulatorio sociale" che mette insieme i bisogni provenienti dalla comunità, filtrati dal Comune, con la disponibilità e le competenze presenti nell'ospedale cittadino. «Vogliamo offrire a queste donne – spiega Santamato – un servizio che va oltre la normale attività sanitaria e, grazie al protocollo voluto dalla Direzione Strategica aziendale in stretta collaborazione con il Comune, entriamo nel campo dell'utilità sociale. L'obiettivo del progetto, infatti, è portare la sanità pubblica anche in certe realtà marginali, dove si annidano sacche di povertà e di fragilità socio-economiche in cui persino una visita ginecologica può rappresentare un lusso».

In tal modo, aderendo all'iniziativa ed entrando in questo percorso protetto, anche la donna che si trova in una condizione di fragilità o di disagio potrà avere accesso ai servizi sanitari.