Officina degli esordi, oggi al via 'La Prima Vera Festa'

Ieri la presentazione delle nuove attività per il 2018. Decaro: "Questi sono i segnali di speranza che vogliamo dare al quartiere Libertà"

mercoledì 21 marzo 2018 14.37
A cura di Guerino Amoruso
Si apre a nuove realtà pugliesi il laboratorio urbano di Bari, Officina degli Esordi, che dal 2013 ad oggi ha dimostrato una grande capacità di lavorare insieme dando vita ad uno spazio nato grazie alle politiche giovanili e che oggi ha uno sviluppo culturale e creativo, una struttura al servizio della città al confine tra il quartiere Murattiano e il quartiere Libertà. Ieri in via Crispi la conferenza stampa in cui sono state presentate le novità della primavera e il rinnovo delle attività che già da tempo favoriscono la produzione, l'arte e la formazione culturale con lo spirito del coinvolgimento attivo delle stesse realtà ospitate, circa 20 attualmente, che animano questa grande officina di 2700 mq. Presenti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco Antonio Decaro e gli assessori al Turismo e alla Cultura Loredana Capone e Silvio Maselli che dopo aver visitato tutti gli spazi e i laboratori dell'Officina hanno augurato in conferenza, un buon lavoro per i prossimi dieci anni che saranno gestiti da Bass Culture e Teatro Kismet. «Bari non torna indietro e questo luogo rappresenta una indomita volontà di proseguire un bel cammino. La Regione - dichiara Michele Emiliano - vi sosterrà in tutti i modi possibili secondo le regole serre dell'assessorato alla cultura che utilizza sempre di più metodi oggettivi di attribuzione delle risorse e delle scelte dei progetti migliori». Una analisi sulla situazione del quartiere e del suo futuro è stata sottoposta invece dal sindaco Decaro: «Il quartiere Libertà è una periferia legata al disagio sociale ed economico ma anche il quartiere con il maggior tasso di natalità rispetto al resto della città e il quartiere dove si insediano giovani coppie che decidono di andare a convivere prendendo in fitto o acquistando un immobile. Questi sono segnali di speranza ed è per questo motivo che abbiamo voluto investire in questo zona. Stiamo provando a moltiplicare queste esperienze con diversi contenitori culturali al fine di costruire una rete che riuscirà a mettere in sicurezza questo quartiere che è il quartiere che più mi preoccupa all'interno della città».
Loredana Capone dichiara: «Non tutto è andato come era nelle previsioni. Non tutti i laboratori sono rimasti così come erano stati immaginati però alcuni lavorano molto bene e costituiscono un esempio. Oggi la mia soddisfazione è vedere la sintesi delle politiche messe in campo nel corso di questi anni».
Silvio Maselli: «È necessario far capire che in questo luogo c'è l'Europa che significa integrazione e arricchimento del capitale sociale e quindi aumento degli occupati e della ricchezza generale e generata per il bene della città. Bisogna coinvolgere la popolazione di diverse etnie da quelle europee come cinesi, africani, senegalesi che abita il quartiere Libertà».
Questo pomeriggio dalle 17:00 in poi ad ingresso libero, l'Officina presenta la sua Prima Vera Festa, una occasione per scoprire gli spazi e le realtà che abitano, creano e si divertono nel laboratorio urbano di Bari.