La Cgil Puglia celebra gli "Stati generali", dal Petruzzelli le proposte per la ripartenza

All'evento svoltosi a Bari hanno partecipato il segretario Landini e i ministri Boccia, Catalfo e Provenzano

giovedì 3 settembre 2020 14.00
A cura di La Redazione
Questa mattina la Cgil Puglia ha consegnato un "documento aperto" nelle mani di istituzioni, attori sociali e politica, «Per un confronto concreto, una analisi dei comparti economici strategici per il territorio, che avanza una serie di proposte di visione per la Regione incentrate sui valori programmatici di sviluppo, lavoro e ambiente». Gli "Stati generali" convocati dalla segreteria pugliese del sindacato si sono celebrati a Bari, nel teatro Petruzzelli.

All'evento hanno partecipato i ministri Francesco Boccia (Affari Regionali), Nunzia Catalfo (Lavoro), Stefano Patuanelli (Sviluppo economico, in collegamento Skype), e Giuseppe Provenzano (per il Sud), oltre a mons. Filippo Santoro (vescovo di Taranto e presidente della commissione episcopale per problemi sociali, lavoro, giustizia e pace della Cei), Nichi Vendola (già presidente Regione Puglia), Elly Schlein (vice presidente Regione Emilia-Romagna, in collegamento Skype) e Maurizio Landini (Segretario Generale Cgil).


All'attenzione del dibattito, Cgil Puglia ha portato quanto emerso dal confronto con categorie, territori, economisti e docenti universitari, alcune proposte. Nodo centrale è l'impatto che la «Pandemia da coronavirus ha avuto sul tessuto economico e sociale del Paese, dove il 38% delle imprese ha evidenziato limiti operativi e di sostenibilità dell'attività produttiva, il 70% ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali e il 45% ha sospeso l'attività produttiva. Le piccole imprese sono state quelle più colpite dal lockdown: il 62% di esse ha interrotto l'attività". In questo quadro "le priorità per l'industria pugliese, dal settore energetico e quello agroalimentare, dall'edilizia alle infrastrutture, alla logistica, al turismo, cultura e welfare - spiegano dalla CGIL -, riguardano l'innovazione di processo e di prodotto per la competitività del territorio sul piano internazionale».

Nel documento vengono affrontati i temi della crescita, «Discutendo di industria in Puglia, di un nuovo ruolo dell'impresa pubblica, del comparto aeronautico". Il documento "entra nel merito e fa proposte su come affrontare le più importanti crisi della nostra regione ma anche di come sfruttarne le potenzialità: ex Ilva, meccanica, meccatronica, informatica, farmaceutica e biomedicale. Come rilanciare il sistema moda e la filiera agroalimentare. L'importante tema delle costruzioni, delle aree industriali, del sistema delle imprese, delle infrastrutture, della valorizzazione dell'industria turistica e del mondo della cultura e lo spettacolo, dei servizi e un nuovo e più adeguato sistema di welfare», continuano dalla segreteria di Cgil Puglia.

Nel documento si avanzano «Una serie di proposte volte a definire il ruolo centrale del pubblico nell'economia, sia in quanto pianificatore in un sistema di Governance che coinvolga parti sociali e stakeholder sia in quanto attore protagonista attraverso le grandi aziende pubbliche per esaltare gli aspetti virtuosi dei sistemi territoriali di impresa. Fondamentale, poi, deve essere l'investimento in infrastrutture materiali che valorizzino la posizione geografica della regione, a cavallo tra Europa e Mediterraneo».

La piattaforma, a partire da oggi, verrà fatta «Conoscere nei luoghi di lavoro per arricchirla di spunti e proposte e sarà traccia della nostra attività politica e vertenziale nei prossimi mesi», concludono dalla Cgil Puglia.