Hotel Palace, nessuna offerta. Ipotesi ricollocamento per i 31 dipendenti rimasti

Ieri pomeriggio si è tenuto l'incontro in task force regionale, Saiga ha di nuovo disertato inviando una mail

martedì 7 marzo 2023 10.08
A cura di Elga Montani
La vertenza relativa all'hotel Palace di Bari prosegue, e nel pomeriggio di ieri si è tenuto un nuovo incontro in Regione della task force guidata da Leo Caroli a cui hanno partecipato tutte le sigle sindacali insieme a Federalberghi, Confindustria, e al Comune di Bari, rappresentato dal direttore generale Davide Pellegrino.

Nonostante fosse stata convocata, Saiga srl, società proprietaria dell'immobile, ha deciso di non presentarsi e inviare una nuova mail con la quale non solo comunicava la propria sorpresa nel continuare ad essere convocata, in quanto a suo dire non coinvolta nella vicenda dei dipendenti rimasti senza lavoro, ma anche in quanto non ci sarebbero novità sostanziali da comunicare, non essendoci al momento alcuna trattativa concreta in atto per il futuro della struttura.

«Ritengo intollerabile questo atteggiamento da parte di Saiga - sottolinea Marco Dell'Anna di Uiltucs - e questa non assunzione di responsabilità, non hanno obblighi contrattuali diretti è vero, ma c'è tutto un livello di responsabilità e di etica sociale da tenere in considerazione. Non molleremo comunque perché non vogliamo trovarci di fronte alla beffa della conclusione di una trattativa con il personale che resta fuori. Così come abbiamo chiesto all'amministrazione comunale a suo tempo di subordinare una futura nuova licenza per lavorare in quell'immobile alla ricollocazione del personale, non renderemo loro la vita facile se il tentativo è quello di speculare su questa vertenza».

Nella riunione di ieri, di concerto con Confindustria e Federalberghi si è comunque ragionato sulle ipotesi di ricollocazione dei dipendenti rimasti che dovrebbero essere circa 31, il Comune ha dato la sua disponibilità a predisporre dei percorsi occupazionali tramite Porta Futuro, mentre la Regione Puglia si è resa disponibile ad ipotizzare eventuali corsi di formazione ed aggiornamento per questi dipendenti.

«Da parte nostra abbiamo chiesto che possano essere considerate nuove opportunità di lavoro per questi dipendenti che hanno professionalità - aggiunge Antonio Miccoli di Filcams Cgil - dato che si parla di nuove strutture e di nuovi investimenti, oltre al fatto che stiamo andando di fronte alla stagione estiva. Inoltre, abbiamo posto alla Regione la necessità di attivare formazione per questi lavoratori in quanto tra pandemia e cassa integrazione si rischia di perdere professionalità per inattività. Il tavolo resta comunque aperto, andiamo avanti sapendo che Saiga non ci ha dato alcuna informazione».